Scacchi
L’era è quella dei Tre Regni, l’eroe di turno l’ormai scontato Zhao Yun, condottiero cinese alla ricerca di un signore da servire. Ad accompagnarlo nelle avventure, l’amico d’infanzia Lei Bin, studioso di natura ma – sorprendentemente – anche abile guerriero. Parliamo quindi di una storia d’amicizia e non solo, considerato come – tra una ribellione e l’altra – Yun e Lei incapperanno in un misterioso bozzolo luminoso. Al suo interno, una ragazza che nessuno ha mai visto prima ma che, stranamente, tutti sembrano cercare.
In men che non si dica, la scoperta archeologica dei due amici si trasforma ben presto in una missione di scorta: l’essere presenta fin da subito capacità sovrumane, oltre che un caratterino al limite del cinico e per molti versi addirittura illeggibile.
Il “viaggio verso sud” dello strambo gruppo sarà anche un pretesto debole per mettere in scena una storia di amicizia e lealtà, ma come collante funziona abbastanza bene e, tutto sommato, non arriva mai ad annoiare, complici anche delle degne cut-scenes e un enorme cast di personaggi che impareremo a conoscere pian piano. L’avventura prosegue quasi sempre in maniera piuttosto lineare, tra filmati canonici e dialoghi più statici, e ci mette di fronte a varie arene di difficoltà crescente in cui lo scopo – bene o male – sarà sempre quello di avere la meglio su ogni nemico.
Le variazioni alla regola, come imboscate, missioni di scorta e così via ci sono sempre, ma è davvero raro che il focus si sposti su qualcosa che non sia il semplice “falcia tutto ciò che si muove”. Tramite un sistema a scacchiera, ci troveremo a muovere i nostri generali in un’arena popolata da amici, nemici e barriere naturali o artificiali. Dipendentemente dal personaggio, potremo muoverci di più o meno metri, attaccare da distanze ben predefinite e usufruire di tecniche speciali uniche: non aspettatevi nulla di troppo distante dai soliti canoni del genere, in poche parole, e neanche l’estenuante difficoltà dei suoi più degni concorrenti.
Le variazioni alla regola, come imboscate, missioni di scorta e così via ci sono sempre, ma è davvero raro che il focus si sposti su qualcosa che non sia il semplice “falcia tutto ciò che si muove”.