Dynasty Warriors: Godseekers – Recensione

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In conclusione

Dynasty Warriors: Godseekers è un esperimento indubbiamente coraggioso e che non mancherà, come sempre accade in questi casi, di spaccare la sua fanbase. Non parliamo né di uno strategico perfetto né di un prodotto che possa definirsi chissà quanto fedele ai suoi canoni classici, ma che comunque ci ha divertito e ci ha appassionato, pur senza mai richiederci un impegno eccessivo.

Di carne al fuoco ce n’è tanta e, in linea di massima, l’esperienza promette di occuparci per decine e decine di ore, soprattutto se si ha la tendenza a perdersi tra infiniti menù e di non lasciarsi nulla di incompleto alle spalle. Non raggiungerà la profondità strategica dei concorrenti più blasonati, ma come primo passo non è affatto male. Dovessero proseguire su questa strada, magari in parallelo alla saga originale, siamo sicuri che prima o poi verrà fuori qualcosa di ancor più accattivante.

Più che ai fan di Dynasty Warrior, ci sentiamo di consigliarlo a coloro che – nelle scacchiere e nelle statistiche da spulciare – ci sguazzano da anni, pur consci di non essere certo di fronte a un nuovo caposaldo del genere. Il titolo, però, è completamente in inglese, e questo potrebbe finire per allontanare ancora più persone di quanto già non fa di suo.

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
7.5
dynasty-warriors-godseekers-recensione<b>PRO</b><br> Tattico, ma pur sempre immediato <br> Tantissime ore di contenuti <br> <b>CONTRO</b><br> Difficoltà a volte fin troppo permissiva <br> Graficamente altalenante <br> Non c'entra nulla con Dynasty Warriors, e per qualcuno potrebbe essere un problema