Dyson nota azienda inglese specializzata nel settore degli elettrodomestici, tra cui aspirapolveri, climatizzatori e purificatori dell’aria, ha deciso di entrare nel mondo delle cuffie, e ha deciso di farlo nel modo più bizzarro possibile presentando le Dyson Zone, ovvero un paio di cuffie Bluetooth con cancellazione del rumore che montano un … purificatore dell’aria.
Avete capito bene, cuffie Bluetooth con integrato un purificatore dell’aria, mediante una visiera magnetica che andrà a coprire naso e bocca, un design decisamente bizzarro per le Dyson Zone, tanto da poterlo definire il prodotto più strano e al tempo stesso ambizioso dell’azienda inglese.
Al momento è arrivato solo l’annuncio delle Dyson Zone con le prime immagini e una finestra di lancio fissata attorno al prossimo autunno, mancano all’appello specifiche tecniche del prodotto, come peso, durata della batteria e ovviamente il prezzo, che sicuramente saranno annunciati nel tempo a venire.
L’obiettivo che Dyson si è posta presentando le nuove Dyson Zone è quello di rendere più confortevole la vita negli spazi urbani, combattendo sia l’inquinamento atmosferico che quello acustico.
Il sistema di purificazione dell’aria che verrà implementato nelle Dyson Zone non andrà a rivoluzionare il modo di progettare purificatori per l’azienda inglese, bensì quello di miniaturizzare la tecnologia del filtraggio dell’aria, infatti l’aria verrà aspirata attraverso dei mini compressori posti in ciascun auricolare e filtrata per essere infine convogliata attraverso la visiera per permettere all’utente di respirare senza problemi e senza la maggior parte delle particelle inquinanti che circolano nell’aria esterna.
Nonostante l’aspetto possa suggerire diversamente, la visiera non entrerà mai in contatto con il viso del portatore, come farebbe invece una normale mascherina, ma andrà a creare uno spazio che andrà a formare una bolla di aria pulita che potrà essere respirata (l’azienda ha inoltre presentato un accessorio venduto separatamente che potrebbe essere agganciato alle cuffie, qualora sia necessario dover stabilire un contatto tra la visiera e il viso).
La visiera avrà un aggancio a scatto tramite una serie di magneti, consentendone così una pratica e facile rimozione, qualora si desiderino utilizzare solo le cuffie. Sono presenti anche delle cerniere che permetteranno di ribaltare la visiera per favorire la comunicazione con altre persone, senza dover rimuovere manualmente l’intero apparato.
Il sistema di filtraggio andrà ad offrire diverse impostazioni, per i vari livelli di sforzo: ad esempio nel caso in cui si stia correndo e dunque sarà necessario assimilare più aria, o che si stia semplicemente passeggiando avendo così una normalissima respirazione. Ci sarà anche la possibilità di un’impostazione automatica che regolerà in base agli accelerometri il quantitativo d’aria necessario all’utente.
Dyson afferma che le sue Dyson Zone potranno filtrare fino al 99% dell’inquinamento da particelle, sebbene i filtri non saranno riutilizzabili e dovranno essere sostituiti dopo circa un anno dal loro primo utilizzo, fattore che ovviamente può salire o diminuire a seconda dell’uso attivo che si faranno delle cuffie e del livello di inquinamento atmosferico delle zone in cui maggiormente andremo a circolare utilizzando il dispositivo.
La parte riguardante l’acustica delle cuffie, nonostante siano per Dyson un settore completamente nuovo nel quale addentrarsi, promettono di creare una riproduzione fedele delle tracce che andremo ad ascoltare, la cancellazione del rumore è fornita attraverso un mix di cancellazione passiva dal design generale e cancellazione attiva attraverso una serie di microfoni.
La cancellazione del rumore presenterà tre modalità: immersivo, conversazione e trasparenza, dove nella prima il rumore esterno viene completamente eliminato permettendo all’utente di potersi concentrare totalmente sui contenuti in riproduzione, la seconda che si attiva quando viene rimossa la visiera e la terza che permette di sentire anche i rumori esterni, andandogli ad amplificare.
La ricarica delle cuffie avverrà tramite USB-C e potranno essere collegate ad un app chiamata Dyson Link per poter avere maggiori informazioni sulla qualità dell’aria attorno.
Al momento non si hanno altri dettagli oltre quelli già citati nell’articolo, restiamo in attesa di poter sapere di più di questo bizzarro dispositivo, che sembra aver attirato su di sé l’attenzione.
E voi cosa ne pensate, lo comprereste? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti.
Fonte: the verge