Che il grande successo di “L’attacco dei Giganti” avrebbe portato all’esplosione del marchio in un franchise fatto di anime, action figures è molto altro era abbastanza scontato, così come che in mezzo a tutto questo ci potessero essere anche giochi dedicati a uno dei manga più amati del momento, occasione che Tecmo Koei non si è fatta sfuggire sfornando un titolo musou che racconta le avventure di Eren e compagni proprio dall’inizio.
Come gestire però il sistema di manovra e combattimento dipinto nel manga pur mantenendo lo stile dei musou? La risposta è più sorprendente di quanto ci saremmo aspettati, con un risultato ancora più sbalorditivo.
Per quanto telecamera e mappa siano quelle tipiche di altri titoli simili come Dynasty Warriors, per spostarsi i nostri eroi possono usare il sistema di manovra multidirezionale in dotazione e dunque lanciare questi cavi verso delle estremità ai lati (edifici o alberi) e avanzare in volo anche grazie al gas che offre un boost in più. Una volta presa l’abitudine muoversi diventa dinamico e avvincente, oltre che veloce, tutto l’opposto dei musou classici.
I titani, a loro volta, possono essere colpiti in diversi punti con una combo che ha la maggiore efficacia nel trittico “aggancia, scatta e colpisci” ma che non si limita solo a questo; il sistema è pensato per essere rapido e non troppo impegnativo contro i titani più piccoli ma esigente e rischioso contro quelli più grandi.
Una volta ABITUATI al sistema multidirezionale, muoversi diventa dinamico, avvincente E veloce, tutto l’opposto dei musou classici.
Le missioni seguono lo stesso ritmo dei musou: appaiono più unità del nemico, viene assegnato un obiettivo (elimina, proteggi gli abitanti, ecc..) e portandolo a termine appaiono altri compiti, tra cui quest aggiuntive che se completate offrono più vantaggi in quella missione. Tra questi si rivelano essenziali i compagni di supporto tramite i quali ricaricarsi di spade e gas per sostituire quelle in dotazione che si consumano con l’uso.
Le missioni sono introdotte e concluse da scene d’intermezzo fedeli al manga, le quali offrono il giusto contorno e permettono anche a chi non ha mai approcciato l’opera di Hajime Isayama di godersi il gioco.
Oltre a quelle delle Survey Corps, comunque, sono anche presenti missioni in forma di titano, più simili allo standard musou, con i titani più piccoli semplici da spazzare via ma sempre con un combat system ricco di mosse e un level design che obbliga a mantenere comunque un approccio strategico per evitare di rimanere sopraffatti dal numero.
Artisticamente inutile dire quanto Attack on Titan possa essere epico e abbiamo potuto provare con mano come la difesa del distretto nei panni di Mikasa possa trasmettere sia frenesia sia ansia per i compagni o i cittadini che potremmo non riuscire a proteggere.
Il lato tattico poi, con l’equipaggiamento che si consuma e i differenti nemici che richiedono approcci diversi, impedisce al gameplay di ridursi ad un semplice button smash dove basta premere ripetutamente un tasto per avere la meglio, come accade negli altri musou.
Attack on Titan ha tutto quello CHE un amante dei musou possa desiderare
Le peculiarità del manga riescono a far evolvere il genere musou in qualcosa che ne esclude tutti gli aspetti negativi tipici e che anzi li trasforma in punti di forza, con combattimenti veloci e frenetici dove il giocatore è costretto a variare la sua strategia di attacco costantemente, mantenendo l’azione sempre fresca e coinvolgente senza cadere nel ripetitivo o nel frustante. Il senso di onnipotenza trasmesso dalla modalità titano la esalta ma anche qui l’approccio strategico rimane fondamentale.
Attack on Titan ha tutto quello serve: un battle system veloce e variegato, una trama solida, una grafica spettacolare e tutta l’azione che un amante dei musou possa desiderare. Qualora Tecmo Koei riuscisse nell’impresa di non farlo diventare ripetitivo potremmo trovarci di fronte all’evoluzione di questo genere, altrimenti Attack on Titan rimane un prodotto validissimo per appassionati e neofiti della serie, un must have sul quale passare decine di ore di divertimento.