For Honor è probabilmente uno dei titoli più attesi tra quelli annunciati a questo E3 2016, e per un sacco di buone ragioni. Io ho avuto la possibilità di provare due diverse demo di questo titolo durante le giornate passate all’interno della fiera. Lasciate quindi che vi racconti la mia esperienza e le emozioni che ho sentito giocandolo.
La prima demo che mi è stata proposta consisteva in un tutorial, per darmi la possibilità di prendere confidenza con i comandi. Devo ammettere che questa volta mi ci è voluto un pò ad abituarmi, soprattutto al sistema di combattimento. For Honor infatti si differenzia da qualsiasi titolo che io abbia avuto modo di giocare fino a ora, specialmente nella gestione delle battaglie. Ogniqualvolta targhetteremo un nemico infatti comparirà un cerchio, diviso in tre distinte parti, per segnalare quale area del corpo andremo a colpire o a parare. A seconda della direzione in cui muoveremo il nostro analogico infatti potremo decidere su quale delle tre aree del cerchio agire, e di conseguenza decidere da quale direzione partirà il nostro fendente. Se invece verremo attaccati una delle tre zone si colorerà di rosso. A quel punto, se saremo abbastanza rapidi, potremo utilizzare un attacco potente per contrattaccare il nemico, annullando a tutti gli effetti il suo colpo e nel contempo sbilanciandolo, dandoci la possibilità di assestare qualche attacco. Potremo decidere tra una vastissima scelta di colpi tra cui scegliere, condizionati anche dal tipo di personaggio che stiamo giocando e dall’arma utilizzata. Dovremo però prestare attenzione a non svuotare completamente la nostra barra di stamina, visibile al di sotto di quella della salute, altrimenti non solo non potremo effettuare attacchi per il tempo di ricarica, ma saremo anche molto più scoperti ai fendenti avversari.
Durante la prima missione ho anche avuto la possibilità di raccogliere alcuni talenti che all’interno di For Honor vengono ancora una volta utilizzati in maniera completamente diversa rispetto agli altri titoli. I talenti infatti altro non sono che Power Up monouso che potremo attivare a nostro piacimento e che ci forniranno diversi tipi di bonus a seconda del tipo di talento.
La seconda demo che mi è stata proposta invece consisteva in una missione, nella quale mi sono trovato a comandare un vichingo grande e grosso, armato di ascia a due mani, durante l’assedio di un castello in apparenza giapponese.
Sinceramente pensavo ormai di averci preso la mano con questo sistema, ma mi è bastato cambiare personaggio per dover riconsiderare il tutto. In For Honor infatti non solo dovremo adottare tattiche diverse a seconda del tipo di nemico che incontreremo, ma anche a seconda del tipo di eroe da noi comandato e dell’equipaggiamento in uso.
Questo gioco, nonostante le difficoltà che ho riscontrato nell’apprenderne le meccaniche, è riuscito non solo a divertirmi molto, ma anche a lasciarmi piacevolmente sorpreso, tanto per le novità che apporta al mondo videoludico quanto per lo stile grafico e per l’aspetto tecnico in generale. Pur avendo infatti una grafica più che ottima, For Honor è stato in grado di sostenere un framerate stabile anche con circa una cinquantina di PNG a schermo intenti a combattere tra di loro, ognuno dei quali splendidamente realizzato e caratterizzato.
For Honor sarà disponibile nel 2017 su PC, PS4 e Xbox One.