Ecco le migliori 25 console di sempre, secondo The Guardian

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Come già vi abbiamo anticipato in un nostro articolo, il portale The Guardian ha stipulato una classifica TOP 25 sulle migliori console da gioco di sempre.

Quest’oggi andremo a vedere meglio insieme ciascuna di queste console più da vicino, con la speranza che possiate trovare tra queste la vostra console preferita. O magari, dare un incipit a qualcuno che vorrebbe iniziare a giocare su questi hardware.

Ma prima di partire, è doveroso dire che da parte nostra non c’è nessun incentivo a voler dar vita a una console war, dato che si tratta di una classifica del tutto soggettiva e che potrebbe variare da giocatore a giocatore. A noi piace il confronto col prossimo e sicuramente questo articolo potrà essere un moto di discussione col pubblico e con i lettori, che hanno una semplice passione in comune: i videogiochi.

Si parte!

4. SEGA Mega Drive/Genesis (1988)

La console SEGA Mega Drive, arriva da noi in Europa attorno all’inizio degli anni 90,ma l’uscita in Giappone era del 1988. Il Mega Drive nasceva come diretto rivale della Nintendo, visto che durante quel periodo storico non era ancora presente la PlayStation, che vide la luce solo cinque anni dopo.

Durante gli anni 90 il dominio del mercato dei videogiochi era dominato dalla Nintendo, che continuava a essere la console maggiormente venduta e apprezzata da parte dei giocatori di tutto il mondo. Il fallimento del SEGA Master System sembrava aver segnato una sorta di svolta per questo settore ma, la voglia di SEGA di riuscire a emergere e portare via una fetta di utenza alla Nintendo, che nel frattempo continuava a bearsi di quel successo, sembrava non essere affatto apprezzata da parte di questa casa produttrice.

Verso la fine del 1989 SEGA, mediante conferenza stampa speciale, decise di annunciare la realizzazione di una nuova console domestica che avrebbe rivoluzionato il mercato e questo, agli occhi degli esperti ed appassionati di video giochi, attirò molto l’attenzione e fece accrescere ovviamente l’attesa per quella che veniva vista come console potenzialmente migliore del classico NES.

Neanche la successiva uscita della seconda versione del SEGA Mega Drive riuscii a porre rimedio a questa situazione, lasciando quindi al Nintendo il monopolio dei videogiochi: quest’ennesimo fallimento, come venne definito dagli analisti di questo settore del mercato, fece arretrare parecchio la SEGA, che decide di focalizzarsi nuovamente sulla produzione di videogiochi e non sulla realizzazione di console domestiche.