Elden Ring: George R.R. Martin spiega quanto ha contribuito alla lore del gioco

from software elden ring shadow of the erdtree

Sin dall’annuncio di Elden Ring e dalla conferma del coinvolgimento di George R.R. Martin, diversi giocatori si sono chiesti quanto lo scrittore abbia effettivamente contribuito sulla lore del gioco. In un’intervista concessa a IGN USA, la stessa da cui è emerso il capitolo film, Martin ha chiarito il suo lavoro su quel che riguardava il worldbuilding e la lore del gioco, confermando anche che c’è del materiale scartato che potrebbe essere riutilizzato in futuro.


Elden Ring: Nightreign - Trailer di annuncio The Game Awards 2024 [ENG]

“Quando FromSoftware venne da me, volevano il mondo. Sapevano che l’azione di Elden Ring in cui i giocatori si sarebbero calati si sarebbe svolta nel presente. Ma qualcosa aveva creato quel presente, aveva creato quel mondo. Da dove viene fuori quel mondo?”, ha dichiarato Martin. “E io ho già fatto un sacco di world building, come si può notare principalmente da Westeros e il background di Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco e de Il Trono di Spade. E mi piace farlo”.

“Cosa era successo 5.000, 10.000 anni prima del presente in Elden Ring che li aveva portati in quel luogo? E avevo qualche idea sulla magia e sulle rune. C’erano molte cose sulle rune. E ho capito tutto. È stato interessante che il team sia arrivato in aereo, abbia fatto con me una serie di sessioni, sono tornati indietro e hanno fatto la loro ‘magia’, e poi sono tornati un paio di mesi dopo mostrandomi ciò che avevano realizzato. È sempre stato sorprendente vedere quello che hanno escogitato”, ha continuato Martin, prima di spostarsi sull’ovvio cut content.

Ebbene sì, nonostante Elden Ring sia un mondo incredibilmente vasto e denso di particolari e lore, FromSoftware ha comunque dovuto fare delle scelte, scartando del materiale già pronto per i più disparati motivi, che siano per il budget, per il tempo o anche solo per coerenza narrativa. Lo ha confermato proprio Martin nel finire dell’intervista, spiegando che la pratica del cut content è qualcosa che vale per la maggior parte dei romanzi fantasy.

“Credo che, soprattutto quando si è coinvolti nel world building, ci sia sempre più di ciò che ti viene mostrato a schermo. E questo vale per tutti questi grandi epiche del fantasy. Voglio dire, si guarda a Tolkien e ci sono centinaia di pagine di storia passata prima di arrivare anche solo all’epoca dello Hobbit e decine di re e guerre e cose del genere”, ha concluso Martin, suggerendo quindi che potremmo vedere ancora il suo contributo, magari proprio nel film di Elden Ring di cui si è parlato ultimamente. Lì, però, c’è uno scoglio importante da superare.

Fonte: IGN