
Elon Musk ha ottenuto una vittoria legale significativa negli Stati Uniti dopo una lunga battaglia giudiziaria relativa al suo storico pacchetto di remunerazione concesso da Tesla nel 2018. La Corte Suprema del Delaware ha deciso di ripristinare il compenso azionario da 56 miliardi di dollari, una somma record nella storia delle retribuzioni aziendali, ribaltando una sentenza precedente che aveva annullato il piano retributivo.
Il pacchetto originale prevedeva l’assegnazione di opzioni su azioni Tesla legate al raggiungimento di obiettivi di performance ambiziosi tra il 2018 e il 2028. Questa forma di compenso non prevedeva uno stipendio tradizionale, ma consistendo in azioni concesse se la casa automobilistica di Musk avesse raggiunto determinati requisiti di crescita e redditività — obiettivi che, nel corso degli anni, sono stati effettivamente raggiunti, portando la quota nel tempo a valere potenzialmente molto di più della cifra originariamente stimata.
Una battaglia legale di alto profilo
La controversia era iniziata quando un azionista di Tesla, Richard Tornetta, aveva fatto causa sostenendo che il pacchetto fosse stato approvato senza informazioni complete o imparziali e che il consiglio di amministrazione fosse troppo vicino a Musk. Nel 2024 un giudice aveva dato ragione alla parte contro Musk, annullando il compenso. Tuttavia, la decisione della Corte Suprema del Delaware nel dicembre 2025 ha cancellato quella sentenza, stabilendo che annullare completamente il pacchetto non fosse equo, lasciando Musk senza retribuzione per sei anni di lavoro.
Secondo le sentenze più recenti confermate da testate internazionali, il piano retributivo del 2018 — inizialmente valutato in 56 miliardi — potrebbe avere un valore attuale molto più elevato, considerando l’incremento del valore delle azioni Tesla negli anni successivi. Alcuni report suggeriscono che il valore complessivo delle opzioni potrebbe superare idee di centinaia di miliardi di dollari, se considerate le variazioni di mercato e il potenziale di esercizio.
Implicazioni per Musk e Tesla
Questa decisione ha consolidato ulteriormente la posizione di Elon Musk come una delle figure più influenti e ricche del mondo. Secondo le classifiche di patrimoni globali, Musk è attualmente considerato il primo uomo più ricco del pianeta, con un patrimonio stimato in centinaia di miliardi di dollari, in parte rafforzato da questo riconoscimento legale.
La scelta della Corte Suprema del Delaware non ha soltanto permesso a Musk di rivendicare un enorme compenso: ha anche richiamato l’attenzione sulle dinamiche di governance societaria e sulla protezione dei diritti degli azionisti nei casi di retribuzioni motivanti legate alle performance aziendali.
Reazioni e futuro della governance aziendale
La decisione ha suscitato reazioni contrastanti. Mentre alcuni investitori e sostenitori di Musk parlano di giustizia e riconoscimento per il ruolo decisivo che ha avuto nel trasformare Tesla in un colosso tecnologico, critici e gruppi per la tutela degli azionisti hanno espresso preoccupazioni sul fatto che piani retributivi di queste dimensioni possano compromettere la trasparenza e l’equità nella governance aziendale.
In ogni caso, la vittoria in tribunale rappresenta una tappa chiave nella carriera legale e finanziaria di Musk, e porta la controversia su remunerazioni straordinarie per dirigenti di alto profilo sotto una lente di attenzione globale.
Fonte: Reuters










