Escape From Tarkov: modalità PVE inserita in un pacchetto dal prezzo folle. I fan non ci stanno

Escape From Tarkov

Quando si tira troppo la corda, questa finirà inevitabilmente con lo spezzarsi. Questo, grossomodo, è ciò che è accaduto con Escape from Tarkov, l’extraction shooter che dal 2018 ha catturato appassionati grazie a un gameplay innovativo e profondo, dove le partite erano governate dalla perenne tensione derivata dal fatto che, morendo, si perdeva tutto ciò che si era raccolto durante il match. Battlestate, la software house del gioco, ha deciso che i videogiocatori che hanno speso 150€ per la Edge of Darkness non meritassero ciò che gli era stato promesso, decidendo perfino di proporre una nuova edizione ancora più costosa. 250€, tasse escluse.

Escape From Tarkov: il team fa casini, poi prova a farsi perdonare peggiorando la situazione

Escape From Tarkov

La versione in esame si chiama The Unheard Edition, costa 250€ (che salgono a 300€ se includiamo, appunto, le tasse) e ha di fatto sostituito la precedente Edge of Darkness, ossia la versione più costosa del videogioco. Questa versione avrebbe dovuto includere tutti i DLC e una serie di Bonus, promesse che però non verranno mai mantenute, a questo punto. Come se non bastasse, chi ha preso la Edge of Darkness dovrà comunque pagare la differenza per poter accedere alla The Unheard Edition.

Battlestate Games ha provato a salvare la situazione, chiarendo che questa versione non è considerabile un DLC come potrebbe esserlo Arena, ma i fan non ci stanno. Secondo loro, questa è una pratica scorretta e che molti definiscono addirittura truffaldina, mossi anche da una giustificabilissima arrabbiatura. Il sentimento cresce ancor di più se si considera cosa è incluso nella The Unheard Edition, capace di trasformare l’extraction shooter in un pay to win.

Si parte da bonus per la reputazione con le fazioni a tanti slot extra per il proprio deposito, passando poi per tasche aggiuntive in cui depositare risorse e addirittura la possibilità di invitare amici in missioni particolari. Una situazione paradossale, così tanto da essere ritenuta inizialmente uno scherzo da parte dei giocatori, i quali si sono poi dovuti scontrare con la realtà.

Il team di Escape From Tarkov ha poi provato a placare gli animi dei possessori della Edge of Darkness. Come? Annunciando una serie di bonus esclusivi di questa versione, ma non hanno cambiato realmente la situazione, com’era lecito aspettarsi. Dopotutto, tra i ‘bonus’ troviamo 6 mesi di accesso alla modalità PVE. I giocatori si sentono presi in giro da tutta questa situazione e molti stanno già valutando alternative.

Altri incolpano il team di non aver usato bene i propri fondi per un videogioco che, in teoria, sarebbe dovuto essere pronto da 3 anni. C’è anche chi sostiene che il progetto non possa autosostenersi ancora a lungo e lo dimostrerebbero proprio queste iniziative. Battlestate Games avrà una bella gatta da pelare e rischia di rovinare tutto ciò che di buono era stato fatto con Escape From Tarkov.

Fonte: Reddit