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ESL introduce l’antidoping negli sport elettronici

Da sempre, in tutti gli sport, gli atleti hanno sempre cercato vari mezzi per migliorare le prestazioni. Il ciclismo forse è il caso più noto ed eclatante, ma non è che gli altri sport, dall’atletica al nuoto, ne siano esenti. E non sono esenti neppure i videogiochi: lo scorso mese, infatti, ha fatto scalpore la notizia che molti giocatori prendessero Adderall (una metanfetamina disponibile solo sotto prescrizione, o sul mercato nero) per migliorare la concentrazione durante i match ufficiali.

A partire da settembre, con lo ESL One di Cologna, la federazione inizierà a fare test casuali ai giocatori per verificare se hanno utilizzato sostanze dopanti, come per l’appunto Adderall, ma anche steroidi, cocaina e cannabinoidi. Se siete curiosi di sapere cosa NON potete assumere prima di un torneo, trovate la lista qui. Saranno ammessi i giocatori che utilizzano cannabinoidi o amfetamine sotto prescrizione medica, mentre verranno squalificati quelli che si fumano le canne per divertimento, senza il benestare di un medico compiacente. Occhio dunque ai divertimenti estivi, e ricordate che hashish e marijuana sono rilevabili dai test anche dopo una trentina di giorni: se siete giocatori pro e amate l’autodistruzione durante le vacanze, siete avvisati.

Fonte: Destructoid

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