F.E.A.R. Online poteva essere l’occasione per i fan della serie di rivivere le sensazioni provate con gli episodi principali in salsa multiplayer. Purtroppo, il risultato di questo esperimento non è dei più felici. Tutto ciò che ha reso unica e “paurosa” l’atmosfera dei primi tre F.E.A.R., infatti, qui è quasi completamente assente, o se c’è, manca del tutto di mordente.
Le premesse alla base di questo titolo sono piuttosto semplici. Riprendendo gli avvenimenti accaduti alla fine del primo episodio, vediamo la città di Fairport invasa da un esercito di creature mostruose guidate da Alma, iconico personaggio della serie, e starà ovviamente ai giocatori cercare di porre rimedio a questa situazione. Il fatto che la componente narrativa sia poco più di una premessa, per l’appunto, non stupisce così tanto né fa gridare allo scandalo se si pensa alla tipologia di gioco che si ha di fronte. Ciò che veramente farà storcere il naso ai fan della serie originale (e ai fan degli horror in generale) è che questo titolo di horror ha ben poco, così come i riferimenti ai primi F.E.A.R. sembrano inseriti senza un reale bisogno, come cameo per gli appassionati al massimo.
Ciò che veramente farà storcere il naso ai fan della serie originale (e ai fan degli horror in generale) è che questo titolo di horror ha ben poco
In termini di gameplay il gioco non brilla esattamente di luce propria, anche se offre qualche spunto gradevole. C’è un tutorial introduttivo (non molto esaustivo a dirla tutta), ma trattandosi di un FPS, è abbastanza immediato che il fulcro dell’azione è quello di abbattere i nemici a colpi di arma da fuoco e, in fin dei conti, il tutto non è troppo diverso da quanto si vede oggigiorno in altri titoli dello stesso genere. Ci sono anche opzioni per il combattimento corpo a corpo, un po’ più variegato e soddisfacente dei più comuni scontri a fuoco. Questi come già detto non sono niente di particolarmente originale ma funzionano bene e rendono il gioco apprezzabile.
Anche le numerose modalità di gioco contribuiscono ad alzare il livello di longevità. Queste vanno dalle classiche modalità PvP, come il deathmatch a squadre, agli scenari PvE da portare a termine. I giocatori saranno in grado di salire di livello dopo aver accumulato un numero sufficiente di punti esperienza, e grazie ai bonus ottenuti negli scenari potranno costruire e potenziare le proprie armi. In termini di puro gameplay il gioco offre un quantitativo apprezzabile di contenuti, il problema arriva quando si analizzano le mappe e si pensa alla presunta matrice horror degli ambienti. Presunta, perché alcune ambientazioni all’aria aperta non contribuiscono a creare quell’atmosfera carica di tensione che ci si aspetterebbe da un titolo che porta il nome di F.E.A.R.
In termini di puro gameplay il gioco offre un quantitativo apprezzabile di contenuti, il problema arriva quando si analizzano le mappe e si pensa alla presunta matrice horror degli ambienti.
A onor del vero, esistono anche mappe decisamente più ispirate e in linea con il mood della serie originale, con tanto di creature mostruose determinate a intralciare il nostro cammino, ma sono comunque lontane dal regalare le sensazioni che erano in grado di offrire i F.E.A.R. originali.
Gli “effetti speciali” horror e splatter che avrebbero dovuto contribuire a creare atmosfera, in questo caso trasmettono ben poco al giocatore, che sarà invece più intento a prendere la mira per centrare il bersaglio designato e magari si sentirà pure infastidito da quegli effetti grafici perché d’intralcio alle sue manovre d’attacco.
A questo punto viene da chiedersi se è stata la scelta di accoppiare due generi apparentemente così distanti a essere intrinsecamente poco felice o se si tratta solo di un’esecuzione poco brillante nonostante le origini illustri. Sorvolando sulle scelte stilistiche, a livello tecnico il titolo non fa di certo gridare al miracolo, le animazioni non sono esattamente entusiasmanti, ma se siete quei giocatori che non sentono il bisogno di contare poligoni e texture non avrete troppo di cui lamentarvi. Dal punto di vista dell’audio forse c’è qualche problema in più. Sempre partendo dal presupposto che si tratta di un titolo con forti influenze horror, non c’è bisogno di sottolineare quanto sia importante un comparto audio di atmosfera, sia dal punto di vista degli effetti sonori, sia dal punto di vista delle tracce musicali vere e proprie.
A livello tecnico il titolo non fa di certo gridare al miracolo, ma se siete quei giocatori che non sentono il bisogno di contare poligoni e texture non avrete troppo di cui lamentarvi.
Purtroppo quello che ci viene proposto in F.E.A.R. Online in questo ambito è tutt’altro che evocativo. Il sonoro è poco ispirato e le tracce sembrano fin troppo generiche per instillare la dovuta tensione nel giocatore.
Fin qui sembra che si sia voluto smontare del tutto questo titolo, ma le cose non stanno esattamente così. F.E.A.R Online, preso come esperienza multigiocatore free to play, non è male, si fa giocare e come già detto, offre una discreta quantità di contenuti che invoglieranno i giocatori a provare le numerose modalità e a scoprire quello che c’è da giocare.
F.E.A.R Online, preso come esperienza multigiocatore free to play, non è male, si fa giocare e come già detto, offre una discreta quantità di contenuti che invoglieranno i giocatori a provare le numerose modalità.
Il problema più grande sta nel fatto che vorrebbe essere associato a una nota serie riprendendone le atmosfere caratterizzanti, ma all’atto pratico non riesce in questo suo intento, e finisce col creare un qualcosa che non è né di carne né pesce. In fin dei conti, si tratta di un titolo adatto per passare qualche ora online con gli amici, adatto per gli appassionati degli sparatutto senza troppe pretese, ma i fan della saga originale di F.E.A.R. probabilmente non lo troveranno di loro gradimento.