Fallout 4, New Vegas e 76 giocatissimi grazie alla serie TV. Per Dring, 10 anni fa non sarebbe stato possibile

Fallout 4 top classifica vendite grazie a serie TV Amazon Prime Video

Fallout 4 è tornato in testa alle classifiche di Steam. Il merito, ovviamente, va attribuito a una serie TV riuscita (di cui è stata annunciata una seconda stagione) che ha saputo riaccendere nei fan l’interesse per questa saga e per il quarto capitolo, il più scaricato insieme a Fallout 76 (quest’ultimo recentemente in regalo per gli abbonati Amazon Prime). Anche Fallout 3 e New Vegas hanno risalito la china, quantomeno su Steam.

Fallout 4 evidenzia un fenomeno che le software house non devono sottovalutare, per Dring

Il grande successo della serie ha permesso la genesi di uno scenario che, spiega Christopher Dring di GamesIndustry.biz, solo 10 anni fa non si sarebbe potuto verificare. Nella settimana appena passata, Fallout 4 è stato infatti il videogioco più venduto in Europa. Il boost di vendite, rispetto al suo precedente andamento, è di un +7500%. Numeri incredibili e che, secondo Dring, dovrebbero far scattare un campanello nelle software house. Una rinascita di popolarità simile, infatti, non va sottovalutata, e prodotti come serie TV o film possono aiutare in tal senso.

“Il fatto che un gioco di nove anni fa sia in vetta alle classifica è qualcosa che non sarebbe mai potuto accadere nel 2014”, afferma Christopher Dring, aggiungendo poi come “il modo in cui il mercato è cambiato in oltre un decennio, in termini di cosa giocano gli utenti, pone gli sviluppatori di fronte a tante nuove sfide e opportunità”. “Dovete anche considerare che le differenze tra un videogioco del 2014 e uno del 2024 non sono così tante. Invece, tra il 2004 e il 2014 ci fu un grosso salto nella fedeltà grafica e nelle meccaniche/animazioni”, ha poi aggiunto Dring, spiegando appunto che un Fallout 4 può apparire invecchiato meglio rispetto a un gioco del 2004 giocato 10 anni dopo.

Una dichiarazione discutibile, in realtà, visto che ci sono titoli come Half-Life 2 che non sentono chissà quanto il peso degli anni, però è un altro discorso. In ogni caso, non è la prima volta che un prodotto crossmediale spinga tanto le vendite di un videogioco. Qualcosa di simile successe con Cyberpunk 2077, spinto da un’ondata di giocatori desiderosa di esplorare Night City dopo il sorprendente Cyberpunk: Edgerunners.

Con Fallout, però, il risultato appare ancor più impressionante perché parliamo di un videogioco che ormai è prossimo ai 9 anni di età. Ancor più sorprendente è la comparsa, tra i 10 videogiochi più giocati su Steam, di Fallout 3 e Fallout: New Vegas. Quest’ultimo, in particolare, sta godendo di un’esplosione di interesse grazie anche non solo alle sue indiscusse qualità (che però vanno fatte risaltare con un po’ di olio di gomito NdR.), ma anche grazie ai collegamenti presenti nella serie TV. Anche i titoli classici della serie, sviluppati dall’allora Black Isle e pubblicati da Interplay Entertainment, hanno avuto un boost di vendite.

La crossmedialità non è però l’unico modo per ridare linfa a videogiochi datati, e ce lo dimostrano Activision e Microsoft con Call of Duty: Modern Warfare 2, che nel 2018 vide una seconda vita grazie all’aggiunta nella lista di videogiochi in retrocompatibilità. Con Modern Warfare 3 accadde qualcosa di simile qualche anno più tardi, questa volta grazie a un intervento sui server che fece anche pulizia di cheater.

A proposito, pure Shelter sta subendo una rinascita vera e propria.

Fonte: Christopher DringGamesIndustry.biz