Fallout è finalmente uscita su Amazon Prime Video. La serie TV con protagonista Ella Purnell ha convinto la critica di settore, come testimonia anche l’ottima media su Rotten Tomatoes, e Amazon starebbe già in trattative per una Stagione 2. La serie TV di Fallout rappresenta un inizio per Bethesda e potrebbe spingere quest’ultima ad adattare altri progetti. Todd Howard, interrogato da IGN, ha aperto le porte a possibili nuovi progetti, ammettendo chiaramente che con molta probabilità risponderà di no ad ogni proposta, ma che al tempo stesso non può prevedere il futuro e che, forse, potrebbe scattare la scintilla.
Fallout nato grazie al feeling tra Howard e Nolan. Lo stesso toccherà a The Elder Scrolls?
Lo stesso Howard spiega infatti come per dieci anni abbia rifiutato qualsiasi proposta legata a una serie TV di Fallout, anche quando questa serie era nel suo picco di popolarità. “Tutti volevano fare una serie TV o un film, e io dicevo puntualmente “nah”. Non me la sentivo”, ha affermato Howard. Tutto è cambiato quando il Game Director ha incontrato Jonathan Nolan, confermando che tutto dipendeva dal trovare il giusto partner creativo con cui avviare il progetto.
“Ho incontrato Nolan – Jonathan Nolan – e io amo i suoi lavori: Il Cavaliere Oscuro, Interstellar, Person of Interest, e poi Westworld, e siamo andati subito d’accordo. Mi sono sentito di chiedergli “Hey, vuoi fare questo? Vorrei approcciarmici come se fosse un’altra aggiunta al franchise. Facciamo una nuova location, una nuova storia, lasciamo lui e il suo team di persone folli e lunatiche lavorare su ciò che sanno fare, e siamo davvero soddisfatti di come sia venuta fuori”, ha dichiarato Howard a IGN.
Al momento, la serie TV Fallout è l’unico progetto attivo legato al franchise Bethesda, ma i fan si chiedono ovviamente se anche altre serie possano ricevere lo stesso trattamento, con un occhio di riguardo in particolare per The Elder Scrolls. “Non saprei. Non c’è nulla in sviluppo. Tutti mi chiedono di The Elder Scrolls, e continuo a rispondere negativamente. E ad ogni approccio, probabilmente direi di no. Non saprai mai se qualcosa funzionerà davvero. Ma credo che questa serie sia venuta bene. Non è stata forzata. È stata una sorta di relazione naturale, nata da un “Hey, sai che questo sembra davvero bello?”, piuttosto che “dovremmo avere uno show”.
“Non posso predire il futuro, ma questo è stato uno dei progetti più divertenti che io abbia mai fatto“, ha poi aggiunto Howard, felice di come sia venuto fuori questo adattamento. Dopotutto, la serie TV riesce a trattare cose che nei videogiochi abbiamo solo visto di sfuggita, come il passato pre-bellico. “Una cosa che ho voluto fare nello show e che abbiamo fatto a piccole dosi in Fallout 4 e altri progetti (ad esempio Fallout 3 tramite la simulazione di Tranquillity Lane NdR.), è mostrare il passato. Perché una delle cose più belle di Fallout è il mondo prima della caduta delle bombe. […] E lo show ha l’abilità di mostrare il passato in un modo che i videogiochi non hanno mai fatto”.
Fonte: IGN