Sembra proprio che l’associazione calcistica islandese non abbia permesso a Electronic Arts di utilizzare nome e marchio della propria squadra in FIFA 17.
Il problema è di natura strettamente monetaria, con la software house americana che – stando a quanto detto dal KSI – si è lanciata in un’offerta “assolutamente da rifiutare“.
I 15.000 dollari con cui Electronic Arts voleva accaparrarsi i diritti, infatti, non erano abbastanza per la nazionale islandese. Non dimentichiamo infatti come all’europeo dello scorso giugno, l’Islanda abbia comunque recitato un ruolo da protagonista.
“Sono loro ad averci chiesto i i diritti, e sembrava quasi non volessero pagarci nulla“, ha infatti detto Geir Thorsteinsson, presidente del KSI.
“L’ultimo europeo ha dimostrato che gran squadra sia l’Islanda, ed è anche ovvio che siano in tanti a voler giocare con il nostro team. Se ciò non sarà possibile, è solo colpa di EA Sports“.
Sottolineiamo come l’Islanda non sia mai apparsa nei precedenti episodi di FIFA, ma in molti si aspettavano un cambio di direzione dopo la buona performance all’europeo.
Attualmente non sappiamo ancora se EA e KSI si incontreranno nuovamente per stabilire nuovi termini di contratto, o se la questione si concluderà con la semplice assenza della squadra nel gioco.
Fonte: BBC