
Al momento del lancio su PS5, nel 2024, Final Fantasy 7 Rebirth non aveva convinto del tutto sul piano commerciale, con risultati al di sotto delle aspettative iniziali di Square Enix. Non si trattò di un flop, ma di un avvio definito “incerto”, tanto che in molti si chiesero se questo avrebbe potuto influenzare il futuro della trilogia remake.
Un successo arrivato col tempo
Con il passare dei mesi, il titolo ha però vissuto una costante risalita: grazie al passaparola positivo, ai riconoscimenti ottenuti e all’arrivo su PC a inizio 2025, le vendite hanno raggiunto un livello considerato “soddisfacente” dalla società già alla fine del 2024. Una parabola atipica per un capitolo principale della serie, che storicamente si era sempre imposto come evento immediato, ma che oggi appare più come un “piccolo grande successo costruito sul lungo periodo”.
Le parole di Naoki Hamaguchi
In un’intervista concessa ad Automaton, il director della serie remake, Naoki Hamaguchi, ha confermato i progressi del progetto: “Il secondo capitolo, Final Fantasy 7 Rebirth, sta andando molto bene sia su PS5 che su PC. So che alcuni fan hanno espresso preoccupazioni, ma vi prego di stare tranquilli: riusciremo a offrire un terzo episodio di alta qualità”.
Una dichiarazione che suona come rassicurazione per chi temeva che le performance non brillanti del debutto potessero ridimensionare gli investimenti sul prossimo capitolo.
Verso la conclusione della trilogia remake
Hamaguchi ha sempre mostrato apertura verso il confronto con i fan e, pur non entrando nei dettagli delle scelte produttive, ha ribadito che la conclusione del remake sarà all’altezza delle aspettative. Con Rebirth in salute sul mercato, Square Enix ha ora la sicurezza necessaria per puntare in grande sul capitolo finale, che dovrà incarnare l’epicità promessa sin dall’annuncio della trilogia. Nel frattempo, tutto è apparecchiato per l’arrivo su Switch 2.
Fonte: Automaton










