Ebbene sì, abbiamo avuto modo di provare in anteprima il nuovo attesissimo capitolo di una delle saghe più longeve della storia dei videogiochi. Stiamo naturalmente parlando di Final Fantasy XV, testato da noi in una versione quasi definitiva rispetto a quella che sarà presente nei negozi il 29 novembre di quest’anno. Crediamo infatti che lo sviluppo sia ad un punto talmente avanzato che i margini di miglioramento saranno ben pochi, principalmente si tratterà di ripulire il codice da bug e piccoli problemi in vista della data d’uscita. La versione da noi provata è stata quella PlayStation 4, ma non abbiamo dubbi sulla buona qualità della controparte per Xbox One.
Iniziamo col sottolineare un concetto che ci viene fin da subito indicato prima di poter avviare il gioco, ossia la volontà da parte degli sviluppatori di rendere il titolo apprezzabile sia dai veterani che dai neofiti della saga. Questo aspetto è visibile nel menu delle opzioni, infatti ci viene data la possibilità di selezionare il livello di difficoltà dei combattimenti, oltre che lo stile degli stessi, tra “attivo” e “strategico”.
Con nostra somma gioia, il titolo prevede un ciclo giorno-notte piuttosto convincente.
Il primo è quello standard, che si traduce in scontri fluidi, mentre il secondo mette in pausa per qualche istante il gioco permettendoci di pianificare il prossimo attacco. Sempre parlando di opzioni, il titolo è localizzato in italiano per quanto riguarda testi e sottotitoli, mentre il doppiaggio è selezionabile in inglese, giapponese, tedesco e francese.
Il titolo introduce fin da subito il protagonista Noctis, impegnato in una lotta contro quello che a noi è parso Ifrit, dieci anni dopo gli eventi narrati nel gioco principale. Dopo questa breve sequenza iniziale, tornando al presente, veniamo a conoscenza del nostro obiettivo principale. Il giovane protagonista riceve il benestare dal padre Regis per intraprendere un viaggio verso una non ben nota località chiamata Altissia. Noctis è infatti il principe del regno, la cui capitale è Insomnia, mentre la fortunata sposa è Lunafreya, Oracolo di Tenebrae. Non ci viene detto molto altro, se non che Noctis sarà accompagnato da tre amici, gli stessi che si sono già visti nella demo contenuta in Final Fantasy Type-0 HD.
Il gioco vero e proprio inizia con l’auto con la quale viaggiano i quattro che si guasta, costringendoli a spingere il mezzo verso l’officina più vicina, in pieno deserto. Nell’attesa che la macchina venga riparata, possiamo già farci un’idea dell’impronta open world di questo nuovo Final Fantasy, grazie alla libera esplorazione (senza apparenti limiti) del deserto che circonda il punto di partenza.
Durante i combattimenti i nostri alleati ci hanno supportato in modo più che buono.
Oltre che esplorare i dintorni, possiamo parlare con vari NPC per ottenere informazioni sui luoghi più importanti da visitare, oltre che accettare contratti di caccia ad animali selvatici di varia natura, ordinati per difficoltà. Con nostra somma gioia, il titolo prevede un ciclo giorno-notte piuttosto convincente, il quale influenza in modo significativo i nostri movimenti e la strategia d’azione per le missioni intraprese.
Chi ha già provato la demo citata poco fa, sa già come il combattimento è molto action rispetto agli altri capitoli. Possiamo infatti scegliere armi e oggetti in tempo reale, il tasto cerchio è demandato agli attacchi, quadrato per parate, contrattacchi e schivate, X per saltare e triangolo per quella che viene chiamata “proiezione tattica”. Quest’ultima serve a fuggire momentaneamente in zone sopraelevate in caso di pericolo, al fine di recuperare punti vita e valutare il campo di battaglia e la relativa posizione dei nemici. Durante i combattimenti i nostri alleati ci hanno supportato in modo più che buono, curandoci al bisogno e aiutandoci ad abbattere le prede.
Anche il sistema di combattimento ci ha convinto, grazie anche ad alcune mosse combinate eseguibili con ognuno degli alleati premendo il tasto L1. A proposito, la partita finisce naturalmente alla morte di tutti e quattro i personaggi, ma le possibilità di rianimarsi a vicenda e i salvataggi manuali e automatici del gioco, rendono la schermata di game over un’ipotesi remota, almeno inizialmente. Oltretutto, in caso di pericolo ci viene data la possibilità di uscire dall’area d’influenza dei nemici, permettendoci di recuperare gradualmente PV e di rianimare gli alleati in automatico. I combattimenti vengono valutati in base alla varietà degli attacchi, oltre che al numero di schivate e contrattacchi eseguiti con successo.
L’avanzamento di livello dei personaggi non è immediato ma viene capitalizzato nel momento in cui ci accampiamo presso delle zone dedicate, utili anche a recuperare punti vita e magia. A proposito dei personaggi, ognuno è specializzato in un particolare mestiere come pesca, fotografia, cucina ed esplorazione. Le categorie sono abbastanza auto-esplicative, per esempio il personaggio specializzato nell’arte culinaria preparerà cibi più nutrienti dopo che ci si sarà accampati, migliorando quindi il recupero delle forze degli elementi del party.
Il titolo è tecnicamente convincente, grazie a un ottimo comparto audiovisivo e a un frame rate solido.
Il menu di pausa permette di configurare i personaggi, comprese armi, vestiario, magie assegnate e abilità. Non abbiamo avuto modo di esplorare in maniera dettagliata ogni singola opzione, sappiate però che le possibilità di personalizzazione sono parecchio elevate. Tempo d’aver preso confidenza con i controlli ed ecco che la macchina di cui vi abbiamo parlato prima è stata finalmente riparata. Il mezzo ci permette di spostarci in modo rapido nell’immensa mappa di gioco, possiamo impostarla in guida automatica o semi-automatica. Nel secondo caso, l’unica interazione da parte nostra è relativa alla selezione di curve/bivi, all’inversione del mezzo e al parcheggiare lo stesso nelle apposite zone. Sottolineamo come la macchina sia utile solo per il viaggio su strade asfaltate, mentre per il resto dobbiamo affidarci alle nostre gambe e probabilmente ai Chocobo. Come in tanti giochi open world, ci viene data la possibilità di farci portare vicino il veicolo, previo pagamento di una somma di denaro.
Nelle tre ore circa che abbiamo dedicato alla prova di Final Fantasy XV non ci è stato possibile affrontare altri nemici se non quelli in fase di caccia, eccezion fatta per un titano di livello 30 che ci ha costretto alla più vile delle ritirate. Il titolo è tecnicamente convincente, grazie a un ottimo comparto audiovisivo e a un frame rate solido, anche se crediamo che il motion blur applicato sia troppo pesante. Da notare anche una qualità non eccelsa delle ombre, oltre a dei fenomeni di popup degli elementi del fondale, fortunatamente non troppo fastidiosi. A parte queste piccole cose da segnalare, possiamo ritenerci soddisfatti di quello che abbiamo provato, non avendo riscontrato alcun bug o altri problemi. Il gioco è riuscito infatti a convincere anche il sottoscritto in praticamente ogni aspetto, una persona notoriamente allergica ai JRPG e ai vecchi Final Fantasy a turni, grazie a un gameplay fresco e adatto a veterani e neofiti. Per ora è tutto, in attesa della nostra recensione della versione definitiva!
