Final Fantasy XV è nei negozi ormai da un po’ e il team, già da ora, può definirsi assolutamente soddisfatto dei consensi ricevuti, anche a livello di mercato. Ma in Giappone il titolo fatica ancora a generare grandi numeri, purtroppo.
Cosa ne pensa Square Enix della fine dell’egemonia nipponica, anche nell’apprezzamento dei loro giochi di ruolo? A dispetto di ciò che può sembrare dall’esterno, tutto è andato secondo i piani, secondo Hajime Tabata, director del quindicesimo capitolo.
“La maggior parte delle vendite le abbiamo fatte oltreoceano“, ha infatti ammesso Tabata. “Niente di diverso da ciò che ci aspettavamo, considerando la diffusione degli hardware. Le vendite in Giappone sono abbastanza buone, se si tiene a mente qual è l’attuale situazione del suo mercato”.
Se diamo uno sguardo alle cifre in questione, dopotutto, possiamo vedere come Final Fantasy XV, almeno in Occidente, abbia venduto svariati milioni di pezzi in un singolo giorno. In Giappone, invece, ha faticato a superare già solo il mezzo milione nello stesso lasso di tempo, con circa 700.000 pezzi piazzati al day-one.
Secondo il game designer stesso, una delle principali motivazioni può annidarsi nel passaggio totale a un mondo open-world, che nel Paese del Sol Levante attira meno che in Europa e America. In linea di massima, è già da un po’ che le console portatili hanno preso il posto di quelle casalinghe, nei loro cuori.
Fonte: Gaming Bolt