For Honor – Recensione

For Honor
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Fidanzarsi in tempi moderni

Che bello, San Valentino. C’è chi lo passa con il proprio partner a scambiarsi dolci effusioni, chi sui social network a mangiarsi il fegato pensando alla categoria di cui prima e chi, invece, imbraccia un lungo spadone medievale e si lancia in battaglia in cerca di onore e gloria.

Quando il 14 febbraio passi in negozio e scorgi For Honor sullo scaffale, non si può non pensare al leggendario San Valentino di sangue. Certo che ne ha fatta di strada, il brawler Ubisoft, prima di finire nelle nostre mani. Ci siamo timidamente approcciati all’alpha, abbiamo scavato più a fondo nella beta e ora – finalmente – il prodotto completo è tra noi.

Sorprenderci, a questo punto, sarebbe stato difficile. Dopotutto, dopo più di 30 ore spese nelle varie prove dimostrative, potevamo già dire di aver provato il titolo a fondo. Magari non nei contenuti, ma certamente nelle meccaniche. Partiamo dal presupposto che, per quanto concettualmente si ispiri a un paio di giochi già presenti su PC, For Honor resta una scommessa rischiosa. In un periodo in cui – in campo multigiocatore – a farla da padrone sono sparatutto e simulazioni sportive, quante possibilità ha un povero “picchiaduro” medievale di ritagliarsi un piccolo angolo di palcoscenico online? Soprattutto quando, già in passato, anche le grandi saghe (God of War, tra i tanti) ne sono uscite sconfitte?

For Honor, nell’intera line-up Ubisoft, brilla quasi di luce propria. Con Ghost Recon che ha intrapreso la via dell’open-world, Watch Dogs che cerca di farsi strada nel campo dell’open-world e Assassin’s Creed che open-world lo è sempre stato, fa quasi strano incappare in qualcosa di così differente, coraggioso e – perché no – anche fresco. Con il cuore pregno di speranza, quindi, ci catapultiamo in sanguinose arene dei tempi andati già consci che, nel peggiore dei casi, avremmo comunque goduto “solo” di un action game dal combat-system profondissimo.

E, per quanto non sia poco, allo stesso tempo potrebbe non bastare per ergerlo a nuova leggenda. Fortunatamente, nel gioco completo, oltre ai difetti già noti, abbiamo trovato anche qualche nuova, solidissima certezza. Se non saranno le decine di tecniche speciali a conquistarvi, allora lo farà certamente l’enorme carisma degli eterogenei guerrieri. In casi come questi, non si può far altro che dire: cara fidanzata, ci vediamo domani. Ho già deciso come passare il mio San Valentino.

Ora, indossate l’elmo e seguiteci.

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
8
for-honor-recensione<b>PRO</b><br> Gameplay profondo e pieno di sfaccettature <br> Aperto a chiunque <br> Tanti contenuti secondari <br> <b>CONTRO</b><br> Caricamenti non brevissimi <br> Le microtransazioni rischiano di semplificare troppo le cose <br> Sistema di combattimento poco adatto agli scontri in inferiorità numerica