Fortnite Zero Hour: evento epocale con crossover da capogiro con oltre 10 milioni di giocatori

Fortnite Zero Hour evento finale 2025

Il 29 novembre 2025 si è tenuto il live-event “Zero Hour”, che ha chiuso il Capitolo 6 di Fortnite con un finale pensato come uno spettacolo globale. Durante l’evento, giocatori da tutto il mondo si sono riuniti per affrontare una minaccia chiamata “Dark Presence” in un contesto che mescolava gameplay, cinematica e crossover stratosferici.

Fra i protagonisti di quest’evento — spuntati da portali e “rift” interdimensionali — sono comparsi personaggi cult: Godzilla e King Kong, iconi popolari ma anche figure cinematografiche, insieme a Iron Man, gruppi come i “K-Pop Demon Hunters” e altri personaggi da universi molto diversi.

Durante il climax, le forze si sono unite in un momento evocativo che molti hanno definito “alla” Avengers: Endgame: centinaia di eroi, crossover e situazioni surreali per combattere la minaccia e salvare l’isola.

Numeri da record: 10,5 milioni di giocatori e milioni di spettatori

Secondo quanto dichiarato da Epic Games, all’evento hanno partecipato 10,5 milioni di giocatori attivi. A questi si aggiungono altri milioni di spettatori che hanno seguito lo show tramite piattaforme di streaming — rendendo “Zero Hour” uno degli eventi più visti e partecipati nella storia recente dei videogiochi.

Il tutto in una live di circa 12 minuti, che ha mostrato una serie di scene cinematografiche alternate a sezioni interattive, culminando in un’epopea collettiva per distruggere la “Dark Presence” e dare il via al nuovo Capitolo.

Cosa cambia: da battle royale a “evento mediatico globale”

“Zero Hour” conferma quanto Fortnite sia diventato più di un gioco: un vero e proprio hub culturale, capace di unire contenuti videoludici, cultura pop, crossover transmediali e spettacolo in diretta. L’uso di personaggi come Godzilla, King Kong, Iron Man o icone provenienti da anime e musica (K-Pop Demon Hunters) mostra come lo spazio di Fortnite sia concepito non solo come gioco ma come piattaforma “multiverso”.

La struttura dell’evento — con sezioni cinematiche, portali tra realtà diverse, momenti di gameplay e la partecipazione simultanea di milioni di utenti — ricorda un grande show interattivo, dove il giocatore non è solo spettatore ma parte attiva di un’esperienza collettiva, anche se molte azioni sono in forma passiva.

In più, la capacità di attirare così tanti giocatori/spettatori dimostra che questo tipo di eventi rappresentano oggi una delle strade più efficaci per mantenere vivo e rilevante un titolo live-service.

Possibili ripercussioni e cosa aspettarsi

Con “Zero Hour” lo standard per i live-event si è alzato drasticamente. I giocatori ora si attendono crossover sempre più ambiziosi, mash-up inaspettati e show globali che uniscano cultura pop, cinema, musica e gaming.

Questo pone però nuove sfide per Epic Games: infrastruttura server, bilanciamento fra gameplay e cinematiche, e soprattutto la necessità di essere all’altezza — non solo tecnicamente, ma in termini di creatività e innovazione.

Se riusciranno a mantenere questo livello, Fortnite potrebbe continuare a dominare non solo come gioco, ma come piattaforma di eventi globali, rinnovando continuamente le proprie stagioni con sorprese su scala mediatica.

Fonte: Forbes

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