Inizialmente pensavo che Mortal Kombat X fosse il solito picchiaduro, invece il titolo di Nether Realm Studios mi ha decisamente stupito: la grafica straordinaria dell’Unreal Engine 3 lo rende davvero un titolo pronto per le console next-gen, per non parlare dell’interazione con l’ambiente e le fatality che lo rendono come da tradizione della serie davvero cruento. Mortal Kombat X introduce una nuova timeline nella storia, che si svolge 25 anni dopo gli eventi di Mortal Kombat del 2011 e che vedrà il ritorno di personaggi storici come Scorpion e Sub-Zero, ma anche l’arrivo di nuovi character come D’Vorah la donna insetto, oppure Kotal Kahn, definito “Blood God” e ispirato agli antichi dei aztechi.
Dopo un breve filmato introduttivo, dove i ragazzi di Nether Realm Studios ci hanno mostrato un paio di combattimenti (tra cui il classico tra Scorpion e Sub-Zero), abbiamo finalmente potuto provare di persona quello che probaiblmente è il picchiaduro più atteso del momento.
Alcune fatality sono davvero pazzesche, in diverse scene mi hanno ricordato le cecchinate di Sniper Elite III.
Parliamo del gameplay: come nei precedenti capitoli è presente la barra di energia che consente di sferrare le supermosse caratteristiche di ogni personaggio: ogni combattente dispone ora di tre varianti, selezionabili prima dell’inizio del match, ciascuna con il proprio set di mosse specifiche. Ad esempio selezionando Scorpion potremo utilizzarlo in modalità Ninjutsu, Hellfire o Inferno, dopo qualche partita sarà semplice riconoscere la variante del proprio avversario, in quanto l’outfit dei characters cambia a seconda della variante selezionata. Una parte interessante riguarda l’interazione con l’ambiente: abbiamo provato tre ambientazioni differenti, ma la scena più bella si è verificata in quella del deserto: è possibile infatti scagliare gli ignari passanti contro il proprio avversario! L’altro punto davvero eccezionale sono le fatality: alcune sono davvero pazzesche, in diverse scene mi hanno ricordato le cecchinate di Sniper Elite III oppure l’effetto splatter tipico di Dead Island e dei Survival Horror in generale. Tra teste forate dal laser, cuori strappati e ossa del collo spezzate, la migliore è sicuramente quella della faccia tagliata in due!
Altro punto di forza risiede nelle grafica: davvero eccezionale per un picchiaduro, merito anche dell’Unreal Engine 3. NetherRealm Studios ha sviluppato il gioco in maniera da farlo girare a 1080p e 60 FPS su tutte le console, anche durante le fatality più impegnative; nella versione da noi provata su PS4 non abbiamo notato nessun cenno di rallentamento, ma contiamo che grazie all’ottimo lavoro compiuto finora il gioco giri fluido su tutte le console. Il nuovo Mortal Kombat X sarà disponibile nel corso del 2015, non vediamo l’ora di poterlo provare integralmente per poter esprimere un giudizio completo; da quello che abbiamo visto possiamo dire che le premesse sono davvero ottime.