Dopo aver ricevuto addirittura 70 candidature come gioco dell’anno con NBA2K14, i ragazzi di 2KGames hanno cercato di superarsi ancora con questo nuovo titolo in uscita, sul quale hanno lavorato duramente l’ultimo anno. 2K Games ha scelto come atleta di copertina Kevin Durant, MVP dello scorso campionato, per 4 volte miglior realizzatore, nonché grandissimo appassionato di videogame. Durant ha dato un grande apporto allo sviluppo del nuovo NBA2K15, fornendo il proprio feedback personale sul gameplay. Per dare un ulteriore svolta di stile è stato scelto per la colonna sonora addirittura Will Pharrell, famosissimo producer e cantante statunitense.
Osservandolo da vicino posso dire che 2KGames dovrà lavorare parecchio per ottenere il realismo tanto desiderato.
NBA2K15 è stato graficamente migliorato, con l’intento coinvolgere al massimo l’utente nei vari match. Beh, visto da lontano può anche dare quest’idea, ma avvicinandosi e osservandolo da vicino posso dire che 2KGames dovrà lavorare parecchio per ottenere il realismo tanto desiderato. I problemi maggiori li abbiamo riscontrati soprattutto sul fronte delle mimiche facciali dei giocatori, che risultano lontane dal realismo ricercato; a parte questo le premesse sono ottime, visto che sono state inserite approssimativamente 5000 nuove animazioni, tra gameplay e intermezzi.
Riguardo le squadre incluse, sono stati aggiunti tre nuovi team dall’Eurolega (Bayern Munich, Galatasaray Liv Hospital Instanbul e Partizan NIS Belgrade) e i loro relativi campi di gioco, portando il numero totale di team europei giocabili a 20.
In questo nuovo NBA 2K15, molte migliorie sono state applicate anche al gameplay, merito soprattutto alla IA migliorata, che grazie alla tecnologia Sit Tech si comporta in maniera molto piu intelligente rispetto agli altri titoli, rendendo quindi i match più competitivi e realistici.
È stato inoltre inserito lo Shot Feed-back Meter, una piccola barra applicata ai piedi del personaggio che ha il compito di segnalare la percentuale di riuscita del tiro, calcolando distanza, copertura da parte dei compagni e abilità.
Ma NBA 2K15 non è solo sport applicato al gaming. Prendendo un po’ come esempio Football Manager, anche la sezione manageriale dei team è stata implementata, dando occasione al giocatore di creare il proprio team, dargli una storia e gestirlo nei minimi dettagli. In conclusione, 2K15 sembra essere un buon titolo, anche se allo stato attuale sicuramente non così epico com’era stato annunciato. Certo è che la passione per l’NBA che gli stessi Developers hanno, si evince in ogni miglioria e in ogni dettaglio.