Altro titolo che ho avuto modo di provare durante il terzo giorno di Gamescom è Sniper: Ghost Warrior 3.
Per quanto avessi già avuto modo di prendere contatti con questo gioco in altre situazioni, la demo che mi è stata presentata questa volta risulta una novità.
Prima di partire con quanto di nuovo ho visto però, vi do un’infarinatura generale su Sniper Ghost Warrior 3, per tutti coloro che ancora non lo conoscono.
Sniper: Ghost Warrior 3 è un FPS Open World in prima persona nel quale impersoneremo i panni di un cecchino dell’esercito americano, al quale è morto pochi anni addietro il fratello, in circostanze misteriose. Durante una missione di ricognizione in Georgia del Nord tuttavia questo trova alcuni indizi, che iniziano a far luce su ciò che veramente accadde. Decide quindi di continuare a investigare e man mano che la storia procede… E qui ci fermiamo con la trama, sennò che gusto avreste poi nel giocarlo?
Per quanto riguarda il gameplay, Sniper: Ghost Warrior 3 unisce al classico stile FPS alcune meccaniche peculiari, ma fondamentali da calcolare per qualunque cecchino, come il vento e una bel calcolata fisica dei proiettili sulla lunga distanza (anche conosciuta come Bullet Drop). Quest’ultima tuttavia, a differenza dei vecchi capitoli della saga, potrà essere in parte ridimensionata. Non dovremo insomma mirare sopra la testa dei bersagli più distanti, ma basterà utilizzare uno strumento, posto a lato de nostro mirino, per settare, dopo una piccola serie di calcoli, la distanza di sparo, lasciando fare tutto il resto alla nostra arma.
Tra i gadget a nostra disposizione, ognuno dei quali potenziabile e costruibile grazie al sistema di crafting, è presente anche un drone da ricognizione, che ci permetterà di avere una visuale più chiara sull’area di azione prima di addentrarci in territorio nemico.
Ma veniamo ora alla nuova missione da me provata, chiamata ”Gravediggers”.
In questa operazione mi è stato chiesto di localizzare e liberare alcuni civili tenuti prigionieri nei pressi di una chiesa.
Sniper: Ghost Warrior 3 unisce al classico stile FPS alcune meccaniche peculiari.
Giunto sul luogo ed eliminati i primi nemici sono riuscito a rintracciare la loro posizione, trovandoli intenti a scavare le loro stesse tombe, sotto lo sguardo attento di due miliziani. Ho quindi deciso di creare un diversivo, in modo da distrarre l’attenzione di questi due e possibilmente di separarli. La cosa è andata a buon fine e sono riuscito agilmente a ucciderli senza far scattare l’allarme. Ho quindi poi liberato i prigionieri ma sul campo di battaglia è apparso un comandante nemico; non potendo farmi scappare questa opportunità, ho deciso di rimanere sul luogo, pur se a missione compiuta, per eliminare il prezioso leader nemico. Questa volta non è stato così facile, in quanto i cadaveri dei suoi soldati lo avevano allertato, e mi è toccato attendere qualche istante prima di riuscire ad avere l’occasione giusta, ma dopo qualche tempo questa si è palesata. Non rimaneva altro da fare che abbandonare l’area di missione e completare quindi quest’ultima.
Sniper: Ghost Warrior 3 mi è piaciuto veramente tanto, e non vedo l’ora di poterlo giocare per intero il prossimo 27 gennaio, quando verrà rilasciato per PC, PS4 e Xbox One.