Nemici e armi
Nuovi nemici quindi, ma anche nuove armi per affrontarli, come il Buzzkill che lancia lame letali pronte a falciare avversari, o il Dropshot, che spara una mina volante pronta ad atterrare ed esplodere nel momento in cui si rilascia il grilletto. Insieme a nuove mosse, come la possibilità di afferrare i nemici nascosti al di là di una copertura, finendoli con un’esecuzione. Oppure di colpirli con un calcio dopo aver scavalcato di corsa una copertura. I movimenti sono stati resi più fluidi e rapidi rispetto ai precedenti capitoli. Ma la struttura del gameplay resta invece bene o male invariata.
Anche questo quarto gears è carico di di umorismo pungente e di azione mozzafiato.
Con un percorso strettamente lineare interrotto solo da occasionali bivi, funzionali più che altro al multiplayer co-op. Ogni ambiente diventa un livello di gioco a sé stante, con ondate di nemici e svariati punti di copertura e opzioni tattiche per accerchiarli. Una meccanica che a lungo andare potrebbe anche risultare ripetitiva, se non fosse spezzata da dialoghi e cutscene in puro stile Gears! Ovvero cariche di umorismo pungente e di azione mozzafiato. Una novità è rappresentata dall’impatto dei fenomeni atmosferici. Le eruzioni di vento influenzeranno infatti la dinamica degli scontri, interferendo con l’uso di alcune armi o il lancio di granate. In più potrete interagire con alcuni elementi dell’ambiente per disfarvi più rapidamente dei nemici.