Ghost of Tsushima: Director’s Cut è nelle mani dei giocatori già da qualche giorno e sono molti gli utenti estasiati dal lavoro di Sucker Punch e Nixxes, premiando la prima per aver realizzato un videogioco avvincente e con un setting speciale, mentre la seconda è stata lodata per la qualità del porting su PC, capace di regalare soddisfazioni anche su configurazioni datate oppure non particolarmente potenti (come Steam Deck). Lo testimoniano anche le vendite, tra le migliori per un titolo PlayStation. In ogni caso, ElAnalistaDeBits, noto per le sue comparative, ha pubblicato un confronto che evidenzia le differenze tra la versione PC e quella uscita su PlayStation 5.
Ghost of Tsushima: Director’s Cut è tecnicamente esaltante su PC
Come per altri giochi firmati PlayStation Studios, anche qui ci troviamo di fronte a tutto tranne che un abisso di differenza. La versione PC presenta ovviamente alcune differenze: le ombre sono più precise, c’è maggior cura nella nebbia volumetrica, l’occlusione ambientale funziona meglio e altri dettagli che, però, a conti fatti sono di poco conto se paragonati al vero game changer dell’esperienza: il framerate.
Contrariamente alla versione console, bloccata a 60fps, la fersione PC può superarre agilmente i 100fps anche su configurazioni non paarticolarmente spinte. Vi basti pensare che lo YouTuber riesce a raggiungere 65fps con DLSS su Performance con una NVIDIA GeForce RTX 4060Ti, il tutto in 4K. Con una NVIDIA RTX 4080 Super, il conteggio sale sino a sfondare quota 140fps. Insomma, Ghost of Tsushima: Director’s Cut si conferma un gioiello di ottimizzazione.
L’unico aspetto dove la versione PC non riesce a prevalere è sui tempi di caricamento, mai inferiori a quelli visti su PS5. Poco male, dal momento che parliamo di un gioco che all’epoca stupì per l’estrema velocità dei caricamenti su PlayStation 4. Robetta se paragonata ai vari vantaggi che questa versione può offrire, dal già citato framerate alle varie tecnologie di upscaling (NVIDIA DLSS 3, AMD FSR 3, AMD FSR 3 Native AA e Intel XeSS), o ancora i vari aspect ratio, dal 21:9 al 32:9, arrivando perfino a configurazioni 48:9 (triplo monitor).
Fonte: ElAnalistaDeBits