Ghostwire Tokyo avrà ben sei differenti modalità grafiche tra cui scegliere su PlayStation 5

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Ghostwire Tokyo, l’ultima fatica di Tango Gameworks, lo studio fondato nel 2010 da Shinji Mikami il papà della saga di Resident Evil, uscirà in esclusiva console PlayStation 5 e PC il 25 marzo 2022.

Ghostwire Tokyo che abbiamo provato in anteprima e di cui vi abbiamo parlato con le nostre impressioni a caldo, vi metterà nei panni di Akito un ragazzo posseduto da uno spirito che dovrà avventurarsi in una Tokyo popolata da mostri del folklore giapponese e avvolta da una strana nebbia che ha fatto svanire nel nulla tutta la popolazione umana. Tra combattimenti a colpi magici e tecniche visivamente spettacolari dovremo venire a capo della situazione.

In quest’avventura saremo accompagnati da ben sei modalità grafiche che saranno selezionabili per i giocatori PlayStation 5, infatti Tango Gameworks ha messo a disposizione varie risoluzioni grafiche per poter affrontare le creature che infestano le ambientazioni di Ghostwire Tokyo, ed ecco il loro elenco:

  • Quality Mode
  • Performance Mode
  • High Frame-Rate Quality Mode
  • High Frame-Rate Performance Mode
  • High Frame-Rate Quality Mode con V-Sync
  • High Frame-Rate Performance Mode con V-Sync

La modalità “Quality” è pensata per girare ad una risoluzione di 4K a 30fps con ray tracing attivo, dove potremo godere di tutte le varie migliorie grafiche e i vari riflessi ambientali. La modalità “Performance” invece punta ad avere un framerate che mira ai 60fps, sacrificando in parte la risoluzione che sarà di 1080p, e ovviamente senza ray tracing e qualunque altra miglioria grafica offerta invece dalla modalità Quality.

Per quanto riguarda invece la modalità High Frame-Rate Quality ci sarà come differenza con il primo present Quality Mode il fatto che avremo un framerate sbloccato sui 40-50fps, mentre la High Frame-Rate Performance Mode avrà le stesse caratteristiche della normale Performance Mode con la differenza che il framerate sarà superiore ai 60fps.

Le modalità che invece portano la nome di “V-Sync attivo“, semplicemente riducono i casi di screen tearing delle altre modalità grafiche di Ghostwire Tokyo, in assenza del VRR che ancora non è disponibile su PlayStation 5.

Insomma sembra che Ghostwire Tokyo ci permetterà di personalizzare in modo abbastanza approfondito per un gioco console le varie modalità grafiche, e voi cosa ne pensate? Diteci la vostra nei commenti.

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Fonte: mp1st