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Gli 8 titoli che hanno cambiato il modo in cui giochiamo

Pokémon Go ha attirato milioni di giocatori in tutto il mondo a scendere nelle strade e nei parchi portando in auge l’Augmented Reality, ora è entrato a far parte di una lunga lista di titoli iconici che hanno cambiato il modo in cui giochiamo oggi.

Prima di Pokémon Go ci sono stati molti altri titoli che sono stati delle vere e proprie pietre miliari del gameplay, gettando le basi per tutto quel che vediamo oggi realizzato nei videogiochi di nuova generazione. Come per l’umanità, anche per i videogiochi la storia è importante e si guarda sempre al passato per reinventare il futuro, i numerosi reboot degli ultimi anni ne sono un esempio lampante.

Ecco qui una lista di otto titoli classici che hanno maggiormente influito sul gameplay dei videogiochi futuri.

1 Computer Space (1971)

Forse persino più influente di Pong. Computer Space ha fatto si che i titoli di combattimenti spaziali dominassero le prime sale giochi, anzi ha dato vita al concetto stesso di cabinato. Quando i suoi sviluppatori fallirono nel trovare un modo economico per far girare il titoli su un microcomputer, optarono per creare un hardware personalizzato, cosa che ancor oggi molti giocatori riescono a capire appieno.

2 Donkey Kong (1981)

Donkey Kong ha siglato la nascita del personaggio di Mario Bros, in quel titolo conosciuto col nome di Jumpman. Doveva saltare e schivare i pericoli e gli attacchi del gorilla Donkey Kong. È stato anche uno dei primi titoli ad avere una storia di background e non limitarsi solo al gameplay. Oggi non vi è gioco a non avere una storia, e questo è dovuto a questo titolo.

3 The Legend of Zelda (1986)

Anche se mancava del sistema di punti esperienza e livelli tipici di tutti gli RPG, in ogni altro aspetto questo titolo è il padre spirituale di ogni gioco di ruolo moderno. In particolare il gameplay non lineare, è stato un apripista per i giochi moderni. Per la prima volta i giocatori potevano completare le missioni nell’ordine che volevano.

4 Street Fighter II (1991)

È stato il titolo che ha reso popolari i picchiaduro, non solo grazie al design e il carisma dei suoi personaggi, ma anche all’introduzione degli attacchi speciali che hanno dato vita alle complesse combinazioni sui cabinati e console. Qualcosa che sembrava del tutto impossibile solo un anno prima.

5 Wolfenstein 3D (1992)

Prima di poter impartire ordini ai compagni di squadra in Call of Duty, prima di poter collaborare o competere in giochi come Goldeneye 007 e DOOM, prima di tutto questo viene Wolfenstein 3D. È stato il pioniere degli sparatutto, spingendo il settore videoludico a credere nella grafica 3D. È grazie a titoli come questo, che hanno posto delle pietre miliari nelle tecniche di programmazione, se oggi possiamo godere di immagini mozzafiato!

6 Ultima Online (1997)

Non vi è alcun dubbio che World of Warcraft abbia reso gli MMORPG moderni di gran moda, ma è arrivato molti anni dopo il suo principale predecessore: Ultima Online. Il titolo ideato da Richard Garriot proietta il giocatore nel mondo fantasy di Britannia. Ultima Online non solo aveva una grafica decisamente superiore ad altri giochi dello stesso genere, ma consentiva a migliaia di persone di giocare contemporaneamente nello stesso mondo permanente. Se questo non bastasse i personaggi avevano decine di differenti abilità da potenziare con l’uso e che andavano dalla raccolta delle risorse al crafting, dall’uso di vari tipi di armi, all’alchimia e la magia. Il tutto lasciando massima libertà al giocatore, con l’aggiunta di sempre nuovi contenuti il titolo ha raggiunto l’interattività ambientale che si è vista solo molti anni dopo con l’uscita di Oblivion. Padre spirituale sia degli MMORPG che di diversi sandbox game.

7 The Sims (2000)

The Sims è stato uno dei primi titoli a eliminare il concetto di “Vittoria”, in questo titolo di simulazione non c’è una vittoria finale. È stato anche il primo titolo di successo a essere apprezzato da entrambi i sessi, avviando al mondo dei videogiochi le donne. Lo scopo del gioco era semplice gestire un personaggio iniziale, arredarne l’abitazione, e farlo interagire con i vicini. Col tempo ci si poteva fidanzare, sposare e avere dei figli, mentre con i soldi ottenuti lavorando si potevano acquisire nuove case o ristrutturare quella che si possedeva con una quantità di combinazioni infinita. Oggi la serie sta affrontando una nuova sfida, l’introduzione di personaggi gender all’interno dell’ultima versione.

8 Minecraft (2011)

Minecraft ha preso il concetto di sandbox e l’ha portato all’ennesima potenza. L’idea di base è semplice: raccogliere risorse, costruire oggetti e combattere o difendersi dai mostri. Non c’è limite a quel che si può creare nel gioco, dal semplice equipaggiamento a enormi castelli o astronavi, e persino la città di Minas Tirith o l’intera Westeros!

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