Lentamente, ma si ingrana
In verità, la pesante piattezza iniziale non inficia solo la story-line, ma anche il gameplay. I tutorial obbligatori sono davvero ridotti all’osso e, se non si inizia a scavare un po’ da soli, si rischia anche di perdere buona parte della profondità che il titolo offre. God Eater 2 permette di saltare con uno schiocco di dita nel mezzo di decine di campi di battaglia, di falciare aberrazioni di ogni tipologia o grandezza e di reperire sul campo – o dai mostri stessi – materiali per potenziare i propri strumenti di morte, ma il gioco non fa quasi nulla per farcelo notare. Considerata anche la semplicità di fondo, è molto facile finire nel suo vortice e uscirne con la convinzione che God Eater sia, di fatto, un hack ‘n slash senza arte né parte, un mero susseguirsi di obiettivi diversi nella forma ma non nel concetto di fondo. È, di fatto, sbagliatissimo. Vero, God Eater 2 non raggiungerà chissà quali vette di tecnicismo, ma si presenta comunque molto più profondo e strategico di quanto possa sembrare a una prima occhiata. Rage Burst, tra l’altro, rincara la dose ed espande ulteriormente ciò che già si aveva a disposizione, con nuovissime falci equipaggiabili, tecniche finali con cui martoriare anche i mostri più spaventosi e comprimari ai quali potremmo potenziare abilità uniche. L’armamentario, come lecito aspettarsi, è un’importante parte del gioco e – che siano spade o armi da distanza, tra l’altro facilmente interscambiabili – ci ritroveremo a coccolarle e a “sfamarle” come fossero i nostri fidi animali domestici. Il gioco non raggiunge le vette d’eccellenza del più famoso concorrente, ma rischia comunque di bloccarci in un ossessivo mantra da “solo un’altra e poi smetto”. Accettare una caccia dopo l’altra e perdere completamente la cognizione del tempo non sarà poi così irreale, ed è anche per questo motivo che God Eater 2 si adatta così bene alla concezione di console portatile.
God Eater 2 non raggiungerà chissà quali vette di tecnicismo, ma si presenta comunque molto più profondo e strategico di quanto possa sembrare a una prima occhiata.