
YouTube, la piattaforma di condivisione video di Google, ha avviato un giro di vite contro i contenuti ingannevoli generati dall’intelligenza artificiale, chiudendo definitivamente due canali molto seguiti che pubblicavano trailer di film falsi creati con l’IA. La decisione arriva dopo mesi di controversie e pressioni da parte dell’industria dell’intrattenimento, che ha visto crescere la diffusione di anteprime “fake” così realistiche da confondere spettatori e algoritmi di ricerca.
Terminati Screen Culture e KH Studio
I due canali colpiti dalla misura sono Screen Culture e KH Studio, che insieme contavano oltre 2 milioni di iscritti e avevano accumulato più di 1 miliardo di visualizzazioni grazie a trailer generati con strumenti di intelligenza artificiale. Secondo quanto riportato da fonti investigative, i video spesso mescolavano spezzoni di trailer ufficiali con immagini, voci e scene create artificialmente, proponendo anteprime di film o serie televisive che non esistono oppure non sono stati annunciati da alcuna casa di produzione.
Quando gli utenti provano ad accedere alle pagine dei canali ora ricevono un messaggio che recita “This page isn’t available. Sorry about that. Try searching for something else.”, testimoniando l’effettiva rimozione dei contenuti da parte della piattaforma.
Cosa ha portato alla chiusura
YouTube aveva già preso provvedimenti nei confronti di questi canali durante il 2025: a marzo la monetizzazione dei loro video era stata disattivata in seguito a un’indagine che metteva in luce come tali trailer potessero trarre in inganno gli spettatori, spacciandosi per contenuti ufficiali. Inizialmente era stata richiesta l’aggiunta di etichette quali “fan trailer”, “parody” o “concept trailer” per distinguere i video generati dall’IA da quelli ufficiali, ma in molti casi queste indicazioni sono poi scomparse.
YouTube ha motivato la chiusura richiamando le sue regole contro lo spam e i metadati fuorvianti, affermando che i canali avevano ripetutamente violato tali norme dopo essere stati riammessi al Programma Partner. Questa violazione è stata determinante per l’azione definitiva della piattaforma, che ha deciso di cancellare gli account piuttosto che limitarne solo la monetizzazione.
L’industria contro i trailer falsi generati dall’IA
La decisione di YouTube arriva in un momento in cui gli studi cinematografici e televisivi stanno aumentando la pressione su Google per affrontare la diffusione di contenuti generati dall’IA che sfruttano proprietà intellettuali senza autorizzazione. Alcuni legali dell’industria, e perfino lettere di diffida inviate da grandi realtà come Disney, hanno indicato che trailer falsi e altri materiali AI possono violare diritti d’autore e creare confusione tra il pubblico.
Il fenomeno dei fake trailer è esploso con l’avvento di strumenti di generazione video accessibili al pubblico, capaci di produrre materiali sorprendentemente realistici combinando clip ufficiali e immagini sintetiche. Alcuni video — come “Fantastic Four: First Steps” o anteprime di reboot immaginari — avevano addirittura superato le visualizzazioni delle anteprime ufficiali nei risultati di ricerca di YouTube, alimentando discussioni su come i contenuti generati dall’IA possano alterare la percezione del pubblico.
La posizione di Google e le prospettive future
Google non ha bandito tutto il contenuto generato dall’IA dalla sua piattaforma, ma sta cercando di tracciare una linea chiara tra fan art, parodie e contenuti deliberatamente ingannevoli, applicando le regole esistenti contro lo spam e l’uso ingannevole dei metadati. Secondo alcune fonti, l’azione può anche essere vista in parallelo con recenti sviluppi legali e commerciali nel mondo dell’IA e del copyright, come la recente alleanza tra Disney e OpenAI che riguarda la generazione di video social basati sui personaggi Disney.
La rimozione di Screen Culture e KH Studio segna un precedente importante per il futuro dei contenuti generati dall’IA sulle piattaforme di condivisione video, con implicazioni sia per i creator sia per i consumatori che cercano informazioni affidabili. È probabile che YouTube continui a elaborare nuove regole e strumenti di moderazione per gestire la crescita di contenuti sintetici, bilanciando innovazione e responsabilità.
Fonte: Deadline










