Ieri c’è stato il tanto atteso lancio di Google Stadia, una piattaforma che potrebbe cambiare il nostro modo di giocare in futuro. La rete si è immediatamente riempita di gameplay e recensioni che ne elogiano i pregi, ma ne evidenziano anche i difetti.
Ma andiamo con ordine e partiamo dal principio. Cos’è Google Stadia? Di certo non è una console, anzi tra le mani al massimo avrete solamente il controller e un dongle Chromecast Ultra da collegare a un qualsiasi display HDMI. Si tratta di una piattaforma di cloud gaming, che consente di giocare su un qualsiasi dispositivo in grado di far girare l’ultima versione del browser Chrome, o dotato di un ingresso video HDMI.
Come funziona quindi? È un po’ come Netflix, il gioco viene elaborato su di un server e a noi viene unicamente trasmesso il flusso video, mentre noi inviamo i comandi del controller. Per ogni utente è messa a disposizione una potenza di elaborazione di circa 10TFlop, più del doppio di una PS4 Pro.
Il pregio principale è quello di consentire a chiunque di poter giocare in 4K@60fps senza dover acquistare un PC di fascia molto alta, o una console next-gen. Tantomeno dovrete scaricare i giochi, installarli, scaricare le patch e i DLC prima di avviare una partita. Una volta completato l’acquisto sarà immediatamente possibile giocare.
Tutto bellissimo sulla carta, ma sarà effettivamente così alla prova dei fatti? La risposta sta nel mezzo. La stampa ha promosso la piattaforma ma senza recensioni entusiasmanti perchè, diciamoci la verità, qualche difetto c’è così come qualche peccato di gioventù che potrà sicuramente essere compensato nel tempo.
In una lunga analisi tecnica Richard Leadbetter, caporedattore di Digital Foundry ha sì elogiato le qualità della piattaforma ma messo anche in evidenza i punti più critici sotto l’aspetto tecnico. Come sappiamo per sfruttare al meglio la piattaforma è necessaria una connessione a internet in fibra ottica e una rete wi-fi domestica che non abbia interferenze o cali di portata. Google consiglia di avere una connessione ad almeno 35Mbps per sfruttare le piene capacità di Stadia.
In particolare il redattore si è concentrato sul determinare l’input lag di Stadia rispetto a Xbox One X. Dai suoi test risulta che la piattaforma di Google ha una input lag di 44-56ms superiore alla console Microsoft. I test sono stati effettuati su Mortal Kombat 11 (+44ms), Destiny 2 (+44ms), e Shadow of the Tomb Raider sia in modalità a 30fps che 60fps (+50/56ms). Anche la stessa esclusiva Gylt presenta la medesima input lag di Shadow of the Tomb Raider in modalità 60fps.
Jason Schreier di Kotaku invece ci è andato giù pesante, non tanto per quanto riguarda il giudizio tecnico ma sull’aspetto economico. Una delle sue fonti coinvolta col progetto gli ha fatto sapere che i pre-order sono andati molto male al punto che Schreier li ha definiti “Un flop monumentale“. Questo nonostante i pre-order della Founder’s Edition siano andati sold-out, mentre quelli della Premiere Edition sono stati sotto le aspettative.
Il giornalista fa una riflessione in particolare sul business model, ovvero quello di vendere i giochi a prezzo pieno anzichè offrire un pacchetto omnicomprensivo come Xbox Game Pass Ultimate. Prezzi che pur essendo allineati a quelli PC, non tengono conto delle numerose promozioni e sconti che li hanno visti protagonisti in passato. Perchè l’unica vera novità che presenta il catalogo di Google Stadia è unicamente l’esclusiva Gylt affiancata dalla versione PC di Red Dead Redemption 2 (ma che su console si trova facilmente scontata anche del 50%).
La lineup di lancio è un altro punto particolarmente criticato. In un primo momento i titoli disponbili erano solamente una dozzina, e solo a poche ore dal lancio ne sono stati aggiunti altri dieci. 22 titoli in totale, con il solo Destiny 2 in omaggio agli abbonati PRO, forse davvero troppo poco.
Per concludere c’è la quasi totale mancanza delle funzionalità social promesse da Google che la rendono poco appetibile agli streamer. Quindi per ora secondo la stampa internazionale Stadia è promossa con debito.
Godetevi questo gameplay realizzato da Game Informer.
Google Stadia is out today, and it already looks like a monumental flop. (I heard from one person involved that preorders were below expectations.) Question is, will they eventually stop trying to sell games and switch to an all-you-can-eat subscription model? Or just let it die?
— Jason Schreier (@jasonschreier) November 19, 2019
Fonte: Eurogamer – Jason Schreier – ResetEra