Ecco la nostra recensione di Gran Turismo 7, cari Gametimers!
Dopo poco più di un anno e mezzo dall’annuncio, avvenuto insieme a quello di PlayStation 5, Polyphony Digital è finalmente pronta a far debuttare il suo nuovo simulatore di guida, e quale occasione migliore se non per il 25° anniversario della serie più longeva, e venduta, di PlayStation? Noi di GameTime l’abbiamo recensito per voi, spolpandolo il più possibile in questi giorni e, vi confessiamo, senza nemmeno riuscirci, tanto è vasto!
Sarà il GT migliore di sempre? Lo scoprirete solo nella recensione. Ma prima, un piccolo sportello dedicato agli ultimi cinque anni della serie, così da indirizzarvi poi nella recensione vera e propria. È doveroso, ai fini di farvi comprendere perché Polyphony, con Gran Turismo 7, ha dato tutto pur di ristabilire un concetto chiaro e semplice: il Re è tornato, all’insegna del car-porn più viscerale.
DualSense e accessibilità
Tornando a parlare di modello di guida, come non menzionare il DualSense? Il lavoro fatto da Polyphony Digital con questo controller è incredibile, e ne mostra le piene potenzialità in ambito racing. Precisiamo: NON è un sostituto di volanti con Force Feedback, ma è senza dubbio l’unica opzione valida prima di entrare in quel mondo. Non esiste volante sotto i 150 euro, nuovo, che possa offrire le stesse sensazioni del DualSense, e questo principalmente perché un volante dotato di un Force Feedback decente costa ben più di quella cifra.
Il Feedback Aptico trasmette, alle mani del giocatore, ogni singola reazione dell’auto alle sollecitazioni, dalla cambiata alle sospensioni e di come esse reagiscono al manto stradale. C’è una buca all’ingresso dell’ultima curva del Red Bull Ring? Il DualSense ve la farà percepire, e lo stesso varrà per i cordoli, con l’intensità che varia in base alla velocità. Inoltre, anche il lavoro fatto con i grilletti è eccezionale. Essi vi permetteranno di capire, grazie alla resistenza (che sarà regolabile al lancio), quando le ruote stanno per bloccare, permettendovi di dosare alla grande la frenata.

Qualora entrasse in gioco l’ABS, sentiremo addirittura il grilletto pulsare come accade nel freno delle auto reali. Sapete qual è la periferica meno costosa che riesce ad offrire, chiaramente in maniera molto più precisa, questa feature? La Fanatec Clubsport V3, una pedaliera da 360€. Notevole, no? Ma non finisce qui, perché grazie ai grilletti adattivi potremo percepire anche quando le ruote motrici stanno perdendo trazione, permettendoci di agire in tempo.
Il gioco, fortunatamente, sa essere molto accessibile anche ai novizi, offrendo la possibilità di usare la traiettoria assistita, le zone di frenata, il cambio automatico e addirittura la frenata e la sterzata assistita. Lo stesso gioco vi consiglierà di attivare queste ultime due opzioni, così da comprendere anche quali sono gli spazi di frenata di ogni circuito.















