Gran Turismo 7 Recensione (PS5): Una lettera d’amore al mondo dell’auto

Ecco la nostra recensione di Gran Turismo 7, cari Gametimers!

Dopo poco più di un anno e mezzo dall’annuncio, avvenuto insieme a quello di PlayStation 5, Polyphony Digital è finalmente pronta a far debuttare il suo nuovo simulatore di guida, e quale occasione migliore se non per il 25° anniversario della serie più longeva, e venduta, di PlayStation? Noi di GameTime l’abbiamo recensito per voi, spolpandolo il più possibile in questi giorni e, vi confessiamo, senza nemmeno riuscirci, tanto è vasto!

Sarà il GT migliore di sempre? Lo scoprirete solo nella recensione. Ma prima, un piccolo sportello dedicato agli ultimi cinque anni della serie, così da indirizzarvi poi nella recensione vera e propria. È doveroso, ai fini di farvi comprendere perché Polyphony, con Gran Turismo 7, ha dato tutto pur di ristabilire un concetto chiaro e semplice: il Re è tornato, all’insegna del car-porn più viscerale.

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Conclusioni

In conclusione, Gran Turismo 7 è senza dubbio un lavoro più che riuscito, che lega una ossessiva (ancora, in senso positivo) passione e perfezionismo per l’auto con un comparto tecnico, questa volta a tutto tondo, che riesce a essere al passo coi tempi e, in alcuni aspetti, settando un vero e proprio standard. Il risultato è non solo uno dei migliori racing mai concepiti, ma probabilmente anche il miglior Gran Turismo di sempre, o comunque degno di lottare con pilastri quali GT1, GT2 e GT4. Kazunori Yamauchi ha davvero dato tutto se stesso per riportare la serie al posto dove merita, riuscendoci pienamente con un titolo di un’autorialità spiazzante.

Gran Turismo 7 vedrà poi una profonda evoluzione che si tradurrà in DLC, da capire se gratuiti come in GT Sport oppure a pagamento, e soprattutto l’aggiunta di Gran Turismo Sophy. Quest’ultima, in particolare, potrà rivoluzionare per sempre il concetto di correre contro una IA. Resta qualche dubbio sulla gestione dei PP nelle gare Sport, ma per quello solo il tempo saprà parlare. Per ora, di falle non se ne sono viste, e le auto sembravano tutte ben bilanciate. Certo, ora dovremo pagare (in game) per comprare oggetti che in GT Sport erano gratuiti, quali gomme e oggetti per il BOP, ma questo non fa dopotutto parte dello spirito di un GT?

Insomma, Digital Foundry forse aveva ragione: potremo star assistendo alla nascita di un Instant Classic di PlayStation 5 e sì, anche PlayStation 4. E purtroppo, è proprio la sua natura cross-gen a vietargli la cifra tonda, quel 10 che ben pochi titoli racing possono vantare. Non che il voto scelto sia dispregiativo, anzi, e concludo sottolineando quanto scritto in apertura: Il Re è tornato.

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
9.5
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