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Gravity Rush 2 – Recensione

1 Il ritorno di Kat!

Il primo Gravity Rush è stato un gioco in parte incompreso da pubblico e critica, a causa anche del fatto che è stato inizialmente pubblicato sulla sfortunata PlayStation Vita. La versione rimasterizzata per PlayStation 4 ha contribuito però a far conoscere il titolo a più persone e al contempo a preparare il terreno per questo secondo capitolo. È tempo di recensire questa prima esclusiva PlayStation 4 del 2017, grazie a un codice fornitoci direttamente da Sony.

La trama di Gravity Rush 2 si svolge esattamente dopo i fatti narrati nel primo episodio. La città volante di Hekseville, distrutta dopo un incidente causato dall’ex sindaco, viene pian piano ricostruita, ma i guai non sono ovviamente finiti. La protagonista Kat, assieme ai compagni d’avventura Raven e Syd, stanno infatti indagando su un’anomalia spazio-temporale, quando i tre vengono risucchiati in una tempesta gravitazionale. I nostri eroi si trovano così a Banga, un villaggio di minatori e sono pronti per una nuova avventura.

la trama di Gravity Rush 2 ci ha letteralmente catturati, complici i personaggi e l’affascinante mondo di gioco nel quale è ambientato.

La storia di questo secondo episodio della serie ci ha permesso di approfondire il background di Kat, la sfortunata protagonista che ha perso la memoria fin dai primi momenti del primo gioco. Pur non potendola definire “epocale”, la trama di Gravity Rush 2 ci ha letteralmente catturati, complici i personaggi e l’affascinante mondo di gioco nel quale è ambientato. E poi sì, la curiosità di scoprire il destino di Kat è stato un altro ottimo motivo che ci ha spinto a proseguire.

Gravity Rush 2 ci ha tenuti impegnati per circa 25 ore, spese sia a completare le missioni principali, che una buona parte di quelle secondarie e delle sfide che il titolo ci ha offerto. Nonostante la struttura del gioco sia praticamente identica al predecessore, abbiamo apprezzato la volontà degli sviluppatori nel voler introdurre delle novità nelle meccaniche. Nella prossima pagina analizzeremo il gameplay del titolo, per poi occuparci di tutto ciò che è stato aggiunto e implementato in questo secondo capitolo.

2 Squadra che vince…

Come appena detto, le meccaniche di base di Gravity Rush 2 sono prevedibilmente identiche al primo capitolo e sono basate principalmente sull’alterazione della gravità da parte della protagonista. Ma andiamo con ordine, cercando di inquadrare il titolo dal punto di vista del proprio genere di appartenenza. Gravity Rush 2 è essenzialmente un action adventure con una marcata impronta open world ed elementi RPG.

Il nostro scopo principale è quello di affrontare una serie di missioni principali e secondarie piuttosto varie e disseminate su una serie di isole volanti liberamente esplorabili. Si passa dall’aiutare i cittadini a trovare un particolare oggetto o persona, allo sconfiggere avversari umani e demoniaci (sì, son tornati i Nevi) per conto di qualcuno e via discorrendo. Ogni tipologia di missione fa storia a sé e ci risulta difficile elencarvele tutte, anche perché rischieremmo di incorrere in inevitabili spoiler. Sappiate appunto che la varietà è garantita e ci siamo trovati davvero poche volte annoiati da questo punto di vista.

Gravity Rush 2 è essenzialmente un gioco action con una marcata impronta open world ed elementi RPG.

Dicevamo appunto che ciò che ha reso unico nel suo genere il primo capitolo (e questo, naturalmente) sono le abilità di Kat nello sfidare le leggi di gravità. La nostra eroina può infatti letteralmente volare, fermarsi a mezz’aria e usare muri e soffitti come se fossero pavimenti. Anche il sistema di combattimento è influenzato dai poteri di Kat, permettendoci di sferrare calci e scivolate gravitazionali, oltre che usare la stasi per scagliare oggetti contro gli avversari di turno. Non manca un attacco speciale attivabile con il tasto triangolo una volta riempita l’apposita barra, che ci ha salvato la pelle in più di un’occasione.

Gli elementi RPG di cui vi parlavamo prima riguardano principalmente la possibilità di potenziare la nostra protagonista attraverso dei classici rami delle abilità. Usando la moneta di gioco, ossia i cristalli viola presenti anche nel primo capitolo, ci viene dato modo di migliorare gli aspetti che più ci interessano. Possiamo quindi potenziare le abilità di combattimento a terra, così come quelle in volo, quelle di stasi o la durata degli attacchi speciali. Insomma, come sempre in questi casi, è tutto nelle nostre mani.

3 … si cambia!

Finora vi abbiamo parlato degli elementi di gameplay che accomunano Gravity Rush 2 al predecessore. Parlando di novità, con l’uso del touchpad è possibile selezionare il tipo di gravità tra le tre presenti nel titolo. Oltre che la gravità normale, possiamo scegliere di giocare con due altri tipi di gravità alterate, ossia quella lunare e quella gioviana. Questa scelta influenza sia le movenze a terra, che i tipi di attacchi in aria, modificando sensibilmente il gameplay in base al tipo di avversario che stiamo affrontando.

Un’altra novità introdotta sono i talismani, ottenibili completando le missioni o esplorando la mappa. Abbiamo a disposizione tre slot nei quali equipaggiare questi oggetti, utili per darci dei vantaggi come il recupero graduale dell’energia, una migliore efficienza dei consumi a gravità alterata e via di questo passo. Questi talismani possono inoltre essere fusi tra loro o riciclati per ottenerne altri ancora. Insomma, questa introduzione, unita alle abilità di cui parlavamo prima, comporta maggiori possibilità di personalizzazione di Kat.

Oltre che la gravità normale, possiamo scegliere di giocare con due altri tipi di gravità alterate, ossia quella lunare e quella gioviana.

In Gravity Rush 2 abbiamo anche a disposizione anche una pratica macchina fotografica, richiamabile in qualsiasi momento con le frecce direzionali. Oltre a servire per immortalare momenti o scorci più o meno memorabili, questa ci è utile in alcune particolari missioni da fotoreporter. Molto interessanti anche le missioni online di caccia al tesoro, nelle quali dobbiamo fotografare degli scrigni, così da dare indizi agli altri giocatori sul come trovarli. Si tratta naturalmente di un multiplayer di tipo asincrono e ci è utile per guadagnare utili ricompense sia nel caso in cui troviamo un tesoro, che nel caso in cui il nostro aiuto è utile agli altri.

Un ultimo aspetto che vogliamo analizzare riguarda i difetti che abbiamo riscontrato nel nostro lungo test. Esattamente come nel predecessore, sono presenti alcuni problemi di telecamera, che non riesce sempre a star dietro in modo ottimale all’azione su schermo. Inoltre sono capitate delle occasioni nelle quali Kat non ha risposto correttamente ai nostri input, non eseguendo correttamente gli ordini impartiti. Oltre a tutto ciò, abbiamo trovato piuttosto frustranti e poco riuscite le missioni stealth presenti nel titolo, anche se fortunatamente non sono presenti in gran numero.

4 Stile e cel shading

Come ultimo aspetto, non ci resta che analizzare il comparto audiovisivo di Gravity Rush 2. Laddove il conteggio poligonale non è sicuramente da considerare al passo coi tempi, lo stile grafico in cel shading adottato aiuta a rendere il titolo decisamente piacevole alla vista. I personaggi sono realizzati piuttosto bene, così come l’ambiente di gioco che, pur essendo di fantasia, risulta allo stesso tempo credibile, grazie alla distinzione tra zone ricche e povere. Abbiamo notato qualche compenetrazione poligonale, fortunatamente nulla in grado di inficiare la qualità complessiva del prodotto.

Lo stile grafico in cel shading adottato aiuta a rendere il titolo decisamente piacevole alla vista.

Nulla da dire riguardo alla fluidità, il titolo infatti rimane ancorato ai 30 fps, con piccoli e trascurabili cali solo nelle situazioni più concitate. Ottime anche le animazioni dei personaggi, che si sposano perfettamente con lo stile visivo del titolo. Tante delle sequenze di intermezzo sono realizzate usando il motore di gioco, altre invece utilizzano uno stile a vignette, come se stessimo leggendo un fumetto. Azzeccatissima anche la colonna sonora che accompagna i momenti di gioco. Molto essenziale e particolare il doppiaggio, realizzato in una lingua di fantasia.

5 Conclusioni

In conclusione, possiamo ritenerci soddisfatti di Gravity Rush 2, grazie alla sua storia, permeata di ottimi personaggi inseriti in un’affascinante e credibile mondo di gioco. Una storia che vi terrà impegnati per parecchie ore, nelle quali difficilmente vi annoierete. Pur con una struttura di gioco che non ha osato distaccarsi troppo dal predecessore, abbiamo comunque apprezzato le novità introdotte, in grado di aggiungere quel pizzico di varietà in più che non guasta. Non solo, anche lo stile grafico adottato ci ha aiutato a immergerci nel titolo, accompagnato da una piacevole colonna sonora. Insomma, a nostro parere, promoviamo con poche riserve questa prima esclusiva Sony del 2017, consci del fatto che non si tratta sicuramente di un titolo adatto a tutti.

Gravity Rush 2 | E3 2016 Trailer | PS4

RASSEGNA PANORAMICA
Voto
8.6
gravity-rush-2-recensione<b>PRO</b><br> - Longevo, vario e divertente.<br> - Ottimo comparto artistico e audiovisivo.<br> - Molte novità introdotte rispetto al primo capitolo...<br><br> <b>CONTRO</b><br> - ... anche se avremmo preferito qualcosa in più.<br> - Qualche problema con telecamera e controlli.<br> - Missioni stealth poco riuscite.

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