Grid Legends segna il ritorno della serie automobilistica di Codemasters dopo un capitolo sì, convincente, ma che mancava di personalità. Con questo seguito, però, Codemasters ha raccolto tutto il know-how che aveva per tirar fuori quello che potrebbe diventare il degno seguito del primo Grid, seppur puntando su aspetti totalmente diversi e forse di stampo “netflixiano”, con una vera e propria modalità storia chiamata Driven To Glory.
Noi di GameTime abbiamo potuto provare i primi sei atti di questa modalità che, a conti fatti, è una versione notevolmente potenziata della modalità Braking Point vista in F1 2021. Mentre in F1 prendevamo i panni di Aiden Jackson e i filmati erano realizzati totalmente in CGI, qui troveremo attori in carne ed ossa.
Tra essi spicca senza dubbio, quantomeno per fama, Ncuti Gatwa. L’attore è infatti noto per il suo ruolo in Sex Education, dove interpreta Eric Effiong. A essere virtuali, invece, sono gli scenari. Grazie a una tecnologia simile a quella vista in The Mandalorian, infatti, gli attori sono immersi in un contesto totalmente virtuale, in questo caso i box e la factory del team per cui correremo.
Perché sì, senza fare particolari spoiler, la nostra carriera consisterà nel correre per la Seneca Motorsport. Questo team emergente punta a diventare la scuderia più forte del panorama di Grid, però fatica non poco a ingranare. Avete presente la HAAS in Formula 1? Ecco, la Seneca sta vivendo gli stessi problemi.
Le auto non riescono a essere performanti, il team non sa dove mettere mano e i risultati non arrivano. Ad aggravare il tutto troviamo una condizione piloti disastrosa, perché sebbene il pilota numero uno sia forte e abbia tante ambizioni, lo stesso non si può dire del pilota numero due che…beh, a quanto pare non sa nemmeno stare in un rettilineo.
Ed è qui che entreremo in gioco noi, il “pilota #22”. Ci faremo notare dal team Seneca e riusciremo a diventare secondi piloti, convincendo il team con prestazioni finalmente all’altezza e dando loro speranza. La carriera, per quel poco che abbiamo provato, offre una discreta variabilità di eventi.
Siamo passati da gare con vetture turismo a gare con muscle car, finendo poi per toccare anche vetture GT3 o i divertentissimi Stadium Truck. Si tratta di folli pickup dalla potenza incredibile e capaci di compiere salti e curvare con una ruota alzata…letteralmente! Insomma, ci troviamo di fronte a una modalità storia che ha il potenziale per essere notevolmente più coinvolgente di Braking Point.
Però, Grid Legends è innanzitutto un racing game, dunque è lecito chiedersi: come si comporta il titolo una volta scesi in pista? Il risultato è sopra le aspettative. Le auto hanno una guida sì arcade, ma senza quella perenne tendenza al sovrasterzo che si avvertiva con il vecchio titolo.
Pad alla mano il gioco risulta molto convincente, ma è col volante che sorprendentemente dà il meglio di se. Perché sì, nonostante Grid Legends sia un titolo spiccatamente arcade, riesce a offrire una sensazione al volante davvero molto apprezzabile. Noi abbiamo provato l’anteprima con un Thrustmaster T300RS abbinato a una pedaliera T-LCM, e la sensazione che abbiamo avuto è stata molto positiva.
In pista si percepiscono chiaramente gli spostamenti di carico, permettendoci di agire e controllare in scioltezza le derapate, con il volante che reagisce in maniera corretta, così come si percepisce dove finisce la ruota. Nei circuiti cittadini possiamo infatti distinguere quando passiamo sopra un marciapiede o sopra una superficie irregolare. Potremo addirittura percepire quando la ruota interna degli Stadium Truck si alzerà!
E onestamente è proprio questo aspetto ad avermi lasciato stupito. Ammetto di aver effettivamente approcciato il gioco solamente col pad (in questo caso, un controller Xbox), convinto che col volante sarebbe stato il solito titolo mediocre. Provando tutti gli atti col pad, però, mi sono reso conto che effettivamente le auto ora sono meno tendenti al sovrasterzo rispetto alla precedente iterazione di Grid.
Proprio per tale motivo, dunque, ho deciso di dare una chance al titolo usando il volante e non solo ne ho guadagnato in divertimento, perché dopotutto usare un volante è tutt’altra cosa rispetto a un pad, ma anche e soprattutto in precisione. Con il controller infatti si riesce sì ad avere un ottimo controllo, ma al tempo stesso si prova una certa sensazione di imprecisione nei comandi.
Credo sia la prima volta in vita mia dove, in un arcade, riesco a trovarmi a più agio col volante. Chiaro, queste sono solo le prime esperienze di gioco, e nell’anteprima non abbiamo potuto metterci al volante di chissà quante vetture (come ad esempio la Aston Martin Valkyrie AMR Pro), però la prima impressione è notevolmente positiva.
Infine, menzione d’onore per il comparto tecnico. Il gioco è molto scalabile e pure con una configurazione hardware ormai poco aggiornata (Nvidia RTX 2060 + i5 4690), riesce a offrire i 60fps con tutte le impostazioni su Ultra, con qualche scatto dovuto probabilmente a una versione ancora acerba. Il comparto grafico poi è davvero pregevole, non al livello dei “top” del genere ma comunque ottimo.
Grid Legends ha dunque tutte le carte in regola per superare il suo predecessore in ogni singolo aspetto. Noi per ora abbiamo solo scalfito la superficie del gioco, e in fase di recensione potremo provare approfonditamente tutti i contenuti e, soprattutto, le altre modalità.
Perché sì, Grid Legends presenterà diverse chicche da non sottovalutare. Il gioco ci permetterà infatti di creare gare sfruttando milioni di combinazioni possibili, grazie a Race Creator. Potremo fare gare multiclasse dove scegliere le condizioni meteo, l’orario e addirittura aggiungere rampe. Dopotutto, che c’è di strano nel vedere una LMP2 saltare da una rampa a tutta velocità?
Con oltre 130 tracciati e oltre 100 auto, l’unico limite sarà la vostra fantasia. Insomma, ci troveremo di fronte al miglior Grid? Difficile, dopotutto il primo è un gioco davvero memorabile, però mai dire mai!
L’appuntamento ora è alla nostra recensione, mentre il gioco arriverà sugli scaffali il 25 febbraio 2022 per PlayStation, Xbox e PC.