L’idea di Aaron Deneau iniziò a prendere forma nel 2004. Su un forum, l’utente affermò la sua intenzione di voler creare una mod che trasformasse la Los Santos di GTA San Andreas nel mondo post apocalittico di Mad Max. La mod avrebbe preso il nome di GTA Road Warrior.
Era il 26 ottobre 2004. Quel giorno GTA San Andreas debuttava per la prima volta su PS2 nel mercato USA, per uscire solo tre giorni dopo in quello europeo.
Come molti sapranno, il titolo non uscì per PC fino al giugno dell’anno successivo. Deneau dovette attendere fino ad allora prima di “mettere mani” ai file di gioco e proseguire nei suoi intenti.
“La modellazione e la mappatura ne costituiscono il 90%, quindi fare tutto ora renderà tutto molto più semplice quando [il gioco] uscirà” disse in un post dell’epoca Deneau. Da allora sono passati ben 18 anni, è il lavoro sulla mod è ancora in corso. Molte sono state le persone che si sono susseguite nel collaborare a dare forma a questo progetto. Volontari che sono andati e venuti. Alcuni hanno semplicemente perso interesse, altri sono stati distratti dalla vita.
Un collaboratore di spicco alla mod è venuto a mancare a causa di un incidente stradale. Un altro è stato vittima di tempi difficili ed è rimasto senza casa. Ancora un altro è stato costretto ad abbandonare il progetto a causa di problemi nella sua nazione di origine.
Il tempo passava, e le chat notturne su MSN sono migrate verso piattaforme più moderne per la comunicazione online. Su forum e su Facebook si sono svolti molti dibattiti, alcuni amichevoli, altri dai toni più accesi. Addirittura, racconta Deneau, qualcuno ha deciso di spacciarsi per Emma Watson sui forum. L’utente sotto questa identità avrebbe dispensato consigli e incoraggiamenti.
Nel 2016, frustato dalla diminuzione d’interesse per il progetto e preoccupato per le condizioni di salute del fratello, malato di cancro, Deneau si ritirò dal mondo del modding. O così pensava. In poco tempo, la fiamma che l’aveva mosso per tutti quegli anni si era riaccesa facendolo tornare sulla scena. Ricominciò a realizzare modelli di veicoli e armi tratti dal film per inserirli all’interno del gioco.
Ora dopo 18 anni, continua a lavorare alla mod di GTA San Andreas, determinato a finirla e portare così l’universo di Mad Max all’interno del titolo di Rockstar Games.
“Non riesco a pensare a nessun altro modo in cui mi piacerebbe trascorrere la mia vita e la mia devozione”.
E voi cosa ne pensate di questa storia? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti.
Fonte: gamesradar