In Rockstar sanno bene che la censura può essere un grosso fastidio, soprattutto quando si vuole creare un gioco con contenuti maturi. Questo non ha mai impedito loro di spingersi sempre oltre, giocando sulla sottile linea che divide la provocazione dalla libertà di espressione e, spesso, anche facendo leva sulle polemiche relative a violenza e linguaggio per farsi pubblicità a costo zero. Di conseguenza, fa sorridere questa lista di parole proibite nelle sessioni online: provate a inserire uno di quei lemmi e il messaggio verrà bloccato. In certi casi possiamo comprendere che offese dirette possano essere censurate per evitare prevedibili flame che verrebbero fuori a ogni sessione online e non ci stupiamo che gli insulti razzisti e certi aggettivi particolarmente forti siano bloccati, ma scorrendo la lista abbiamo incontrato alcune sorprese. Per esempio, non possiamo digitare “Nintendo” durante le sessioni online, e neppure “Sony”, “Rockstar” (o Rockstr), Xbox e via dicendo.
Nonostante i protagonisti lo ripetano una volta sì e l’altra pure, termini come “nigger”, “nigga” e le sue mille varianti non sono concesse al giocatore, così come non lo sono termini ormai abusati anche negli USA come “Redneck” o il banale (e inoffensivo) “shit”. Per quanto sia possibile caricare prostitute e approfittare dei loro servizi durante il single player, qualsiasi riferimento a pratiche sessuali o a parti intime viene inesorabilmente bloccato nella chat online anche se, come fa notare Kotaku, qualcosa è sfuggito pure agli sviluppatori, tipo la parola “bukkake”, e ci piace aggiungere che pur non potendo dire “dildo” possiamo tranquillamente fare riferimento a qualsiasi tipo di droga, comprese quelle di nicchia che piacciono tanto a Trevor.
Un paradosso che ricorda da vicino le situazioni descritte nel film di South Park, dove la violenza e la guerra erano ben accettate dal popolo, a patto che non si dicessero parolacce. In ogni caso, ringraziamo Rockstar per questo spunto: senza di lei, non avremmo mai avuto alcun valido motivo per scrivere tutte le sconcerie presenti in questa news, che probabilmente riceverà un vagone di visite da chi cercava pornografia e – poverino – si troverà di fronte solo a una lista di volgarità senza alcuna immagine esplicita a consolarli.