
James Gunn ha rivelato di aver ricevuto un suggerimento che oggi definisce terribile: cambiar musica e mix di Guardiani della Galassia con brani degli anni ’90 tipo Britney Spears. In un post su Threads, rispondendo alla domanda su quale sia stato il peggior consiglio ricevuto durante la sua carriera, Gunn ha detto: “Mi è stato detto che a nessuno sarebbe piaciuta la colonna sonora dei Guardiani e che avrei dovuto cambiarla con Britney Spears, e canzoni degli anni ’90“. Questo consiglio forte si lega direttamente alla colonna sonora “Awesome Mix Vol. 1“, che celebra brani degli anni ’60 e ’70, scelti per motivi narrativi ed emotivi.
Perché il mix anni ’60-’70 era centrale alla visione originale
Gunn spiega che le canzoni scelte non erano solo “hit nostalgiche“, ma servivano a collegare il personaggio di Peter Quill alla sua vita passata, alla sua umanità e alle sue emozioni, rapportandolo con radici terrestri anche quando il film si muove nello spazio. Il mix di brani come “Hooked on a Feeling“, “Come and Get Your Love” e altri, ha contribuito a dare personalità unica al film, andando ben oltre la musica di sottofondo.
Le critiche interne e la reazione al progetto
Non tutti in Marvel Studios erano convinti dalla scelta originale, secondo quanto ha riportato Gunn. Alcuni dirigenti ritenevano che una colonna sonora basata su brani retrò non avrebbe funzionato con il pubblico moderno, suggerendo versioni più commerciali o pop del periodo più recente. Gunn però ha perseverato nella sua visione, rifiutando il suggerimento che avrebbe alterato profondamente tono, atmosfera e identità del film.
L’effetto duraturo della colonna sonora scelta
La colonna sonora di Guardians of the Galaxy: Awesome Mix Vol. 1 è diventata un successo culturale, primo album composto interamente da canzoni pre-esistenti a raggiungere il primo posto nella Billboard 200. Ha venduto milioni di copie e ha fatto da ponte generazionale, facendo riscoprire musica classica ad un pubblico giovane. L’impatto va oltre il successo commerciale: molte scene del film sono diventate memorabili proprio grazie al mix scelto di musica, emozione, nostalgia e contrappunto con gli elementi di fantascienza e avventura.
James Gunn ha condiviso un retroscena che mostra quanto potentemente una scelta creativa musicale possa cambiare un film, e come la determinazione nel sostenere una visione personale possa fare la differenza. Il mix ‘70s/retro non era solo una scelta estetica, ma narrativamente fondamentale per Guardians of the Galaxy. Non aver ceduto al suggerimento di “brani anni ’90 come quelli di Britney Spears” ha permesso al film di mantenere la sua identità unica e diventare un classico dei cinecomic.
Fonte: Gamesradar










