Halo: The Master Chief Collection – la recensione

Halo è una saga leggendaria. Non c’è altro modo per definire l’incommensurabile lavoro di Bungie. E l’arrivo di questa collection non fa altro che testimoniare ulteriormente l’inestimabile valore di un prodotto che è stato letteralmente capace di scrivere un nuovo capitolo nella storia del videogioco.
Oramai lo saprete bene, visto che anche il titolo di questo pacchetto lascia spazio a ben pochi dubbi. Come giusto che sia, Master Chief è il protagonista indiscusso dell’intera esperienza di gioco, che vi permetterà di rivivere i quattro capitoli principali della serie, di cui i primi due nelle eccezionali edizioni Anniversary, tutti appositamente tirati a lucido per l’occasione. Niente ODST e Reach, di conseguenza.
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È proprio quando si ritorna a prendere il controllo di Master Chief che ci si ricorda cos’è che ha reso Halo una saga tanto amata: il suo gameplay rimane tutt’ora dannatamente divertente e perfettamente calcolato.

Iniziamo subito col dire che il lavoro di restauro operato da 343 Industries è a dir poco sopraffino. Ogni singolo capitolo, dal primo all’ultimo, risulta infatti essere stato trattato con la medesima cura per il dettaglio. Ma procediamo per gradi.
Anzitutto, Halo: Combat Evolved, qui presente nella più aggiornata edizione Anniversary, ha ricevuto notevoli migliorie sia sul fronte tecnico che su quello ludico. Come tutti gli altri episodi presenti su disco (eccezion fatta per Halo 2), il titolo presenta ora una risoluzione pari a 1080p con un granitico frame rate di 60fps. Potrà sembrare poca cosa, visto che stiamo pur sempre parlando di giochi non proprio recenti, ma tale performance è assolutamente da non sottovalutare, considerando che il gioco consente di effettuare una transizione dal nuovo motore di gioco a quello originale attraverso la semplice pressione di un tasto. È un po’ come avere a propria disposizione la possibilità di compiere un istantaneo viaggio nel tempo: basta schiacciare un pulsante e si possono ammirare in un attimo i cambiamenti apportati al comparto tecnico, potendo saggiare con mano l’eccezionale qualità di quest’opera di revamp.
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Inutile dire come le immagini ne abbiano tratto enorme beneficio, evidenziando un livello di pulizia davvero gradevole e animandosi con una fluidità che si ripercuote giocoforza sul gameplay, invecchiato per giunta decisamente bene. D’altronde stiamo parlando di uno dei migliori first-person shooter su console (se non il migliore), che dimostra ancora oggi la validità di un sistema di controllo intelligentemente costruito attorno alle funzionalità del pad di Xbox. È proprio quando si ritorna a prendere il controllo di Master Chief che ci si ricorda cos’è che ha reso Halo una saga tanto amata: il suo gameplay rimane tutt’ora dannatamente divertente e perfettamente calcolato, che lo si osservi dal punto di vista del gunplay, da quello del sistema di mira, o dal punto di vista della singolare meccanica degli scudi. Tutti elementi che assumono uno spessore non indifferente sia nella modalità storia che in quella multigiocatore.

La collection è stata letteralmente infarcita di qualsiasi tipo di contenuto un fan di Halo possa desiderare.

Andando avanti, possiamo affermare in tutta tranquillità che il pezzo più interessante di questo cofanetto è di certo rappresentato da Halo 2. Questo perché il secondo capitolo della saga ha ricevuto un trattamento simile al suo predecessore, approdando qui in una completamente inedita edizione Anniversary.
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Funzionalità trasversale a tutti i capitoli sarà poi quella di poter affrontare liberamente ogni missione, dal momento che saranno tutte sbloccate e liberamente accessibili sin dall’inizio.

Il look del gioco è stato quindi completamente rifatto, presentando un sistema di illuminazione potenziato, modelli delle armi e dei nemici aggiornati e resi al passo coi tempi, texture ad alta risoluzione con un rinnovata palette cromatica e, infine, nuovi impressionanti filmati in computer grafica tra cui spiccano anche alcune sequenze che fanno da collegamento con gli eventi del futuro Halo 5: Guardians. E tutto questo sempre con la possibilità di passare liberamente tra il nuovo motore grafico e quello originale. Mica male, vero?
Per dovere di cronaca, va detto che Halo 2 è l’unico capitolo a non offrire una risoluzione delle immagini in Full HD (i 60 fps invece sono sempre presenti), avendo optato per il compromesso di 1328×1080 al fine di mantenere la feature dello switch grafico di cui poco sopra. Fidatevi se vi dico che è una carenza a cui non avrete nemmeno il tempo di prestare attenzione.

Per quanto riguarda gli ultimi due capitoli, il lavoro si è limitato a un semplice upscaling che li ha portati entrambi alla risoluzione di 1080p, sempre con un frame rate di 60fps e un sistema di illuminazione migliorato.

Il lavoro svolto su questo capitolo appare infatti assolutamente strabiliante. Non aspettatevi un comparto visivo all’altezza delle ultime produzioni next-gen, ma gli effetti di post-processing, la rinnovata modellazione di personaggi e strutture, le spettacolari sequenze d’intermezzo e il frame rate di 60 fotogrammi al secondo, rappresentano un piatto decisamente ricco e a dir poco irrinunciabile per gli appassionati della saga, che scopriranno un modo tutto nuovo di vivere le vicende di Halo 2.
Per quanto riguarda gli ultimi due capitoli, il lavoro si è limitato a un semplice upscaling che li ha portati entrambi alla risoluzione di 1080p, sempre con un frame rate di 60fps e un sistema di illuminazione migliorato. Il lavoro di 343 Industries non è però da sminuire, in quanto anche in questo caso il loro operato è stato più che sufficiente per rivitalizzare i due titoli, risultanti senza il minimo dubbio ancora più nitidi e belli da vedere.
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Funzionalità trasversale a tutti i capitoli sarà poi quella di poter affrontare liberamente ogni missione, dal momento che saranno tutte sbloccate e liberamente accessibili sin dall’inizio. Caratteristica che si traduce nell’interessante sezione delle “Playlist”: siete interessati a rigiocare solo le epiche sequenze finali della saga? Volete divertirvi nelle missioni che prevedono l’utilizzo di veicoli? Le playlist sono esattamente quello che fanno al vostro caso, rappresentando una sorta di sistema capace di aggregare le missioni dell’intera saga di Halo in base a vari criteri. E se siete già profondi conoscitori della saga potrete persino testare a fondo le vostre abilità grazie all’inclusione di molti nuovi “teschi” (per chi non lo sapesse, sono degli oggetti grazie a cui poter alterare alcuni aspetti del gameplay aumentandone la difficoltà).

Grazie anche alla presenza dei 60 frame al secondo, il multiplayer di Halo risulta davvero una goduria.

Ultima, ma sicuramente non per importanza, è la componente multi giocatore, che costituisce la parte forse più succosa di questa raccolta. Quale opera di puro fan-service, la collection è stata letteralmente infarcita di qualsiasi tipo di contenuto un fan di Halo possa desiderare. Ecco quindi che si apre la possibilità di poter giocare a qualsiasi mappa sia stata vista nel corso dei quattro capitoli principali della saga, persino a quelle nate come esclusiva delle versioni per PC, per un impressionante totale di ben 106 mappe. Sei di queste, inoltre, sono state completamente ristrutturate, con un risultato in termini di level design e qualità visiva davvero encomiabili.
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Presente anche la possibilità di consultare un ricco database contenente tutte le informazioni riguardanti l’universo di Halo, così come quella di ricevere speciali ricompense attraverso la fruizione dei contenuti presenti su questa piattaforma.

Analizzando il multiplayer più nello specifico, possiamo vedere come la possibilità di accedere a tutte le mappe della collection avvenga tramite un’unica interfaccia di matchmaking, mentre il sistema di ranking si presenta suddiviso in due tipologie: uno che non viene condiviso tra tutti i giochi inclusi nel pacchetto ma, al contrario, presenta un conteggio dell’esperienza separato e un altro che, invece, rappresenta una sorta di ranking globale e condiviso tra tutti titoli. Il sistema di livellaggio, comunque, si basa unicamente su quello di Halo 2, con una meccanica che assegna i punti esperienza in base al proprio numero di vittorie e li sottrae in caso di sconfitta.
Chi vuole giocare in modo più spensierato sarà inoltre contento di sapere che sono ancora presenti le partite non classificate, ma anche la modalità cooperativa (utilizzabile sia online che offline).
Altra caratteristica apprezzabile e che dona al gameplay una piacevole varietà è che ogni mappa richiede di adottare lo stile di gioco tipico del proprio capitolo di appartenenza. Ciò significa che non potrete mai pensare di giocare in una mappa di Combat Evolved utilizzando le meccaniche di gioco tipiche di Halo 4, ma dovrete per forza attenervi alla giocabilità offerta dal capostipite della saga.
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Grazie anche alla presenza dei 60 frame al secondo, il multiplayer di Halo risulta davvero una goduria. Sappiate, infatti, che 343 Industries non si è fermata a condurre un semplice restyling grafico ma è andata a porre vari ritocchi e migliorie che hanno riguardato soprattutto il bilanciamento delle varie armi assicurando un’esperienza assolutamente sensazionale e dando prova di saper ascoltare i feedback della propria community.

Basta schiacciare un pulsante e si possono ammirare in un attimo i cambiamenti apportati al comparto tecnico, potendo saggiare con mano l’eccezionale qualità di quest’opera di revamp.

Infine, la presenza di Halo: Channel non fa che consacrare questa collection a vera e propria enciclopedia multimediale della saga ideata da Bungie, permettendo di commentare e visualizzare in streaming vari tipi di contenuti che possono essere i diari degli sviluppatori, i gameplay dei giocatori più bravi e gli episodi dell’attesa serie televisiva Halo: Nightfall. Presente anche la possibilità di consultare un ricco database contenente tutte le informazioni riguardanti l’universo di Halo, così come quella di ricevere speciali ricompense attraverso la fruizione dei contenuti presenti su questa piattaforma (anche se purtroppo non abbiamo potuto verificare in cosa consistano di preciso).
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Non si può che concludere affermando che se siete fieri possessori di una Xbox One, fare vostro Halo: The Master Chief Collection rappresenta quasi un dovere morale. Quella su cui potete mettere sopra le mani, infatti, non è solo una delle migliori collection viste nel corso degli ultimi anni, ma rappresenta di fatto anche un vero e proprio omaggio ad una serie leggendaria e a tutti i suoi affezionati fan. E ora siamo tutti pronti per attendere Halo 5.

Ultimo aggiornamento 2023-04-26 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API