Home Recensioni Halo Wars 2 – Recensione

Halo Wars 2 – Recensione

1 Una preziosa eredità

Quando si citano saghe videoludiche del calibro di Halo, attendersi titoli contrassegnati da un forte spessore qualitativo appare quasi scontato, tanto in merito a un episodio canonico quanto al cospetto di uno spin-off. In quest’ultimo caso, però, la faccenda non è sempre così banale, poiché la denaturazione di un franchise affermato può talvolta seminare malcontento tra i fan più tradizionalisti, con conseguente perdita di fiducia nel marchio in generale. Un rischioso azzardo che – nell’ormai lontano 2009 – Ensemble Studios ha comunque deciso di compiere con Halo Wars, trasformando l’acclamato FPS ideato da Microsoft e Bungie in un ottimo strategico in tempo reale.

Afferrate le redini del progetto, Creative Assembly e 343 Industries tentano ora di superare il buon successo registrato dai propri colleghi attraverso Halo Wars 2, un RTS adatto non solo agli amanti del genere, ma anche a tutti coloro che non vi si sono mai affacciati prima. Un gioco votato principalmente al multiplayer, ma capace di offrire un’esperienza in singolo assolutamente lodevole. Un’opera avvincente e persino innovativa, dotata di un eccelso comparto tecnico e coronata da un solido e poliedrico gameplay.

2 Un nuovo nemico

La trama di Halo Wars 2 si colloca cronologicamente a seguito delle vicende narrate in Halo 5: Guardians, esattamente ventotto anni dopo l’epilogo di Halo Wars. Giunta al termine del suo ciclo vitale, l’IA Serina ridesta l’equipaggio della Spirit of Fire (gloriosa nave UNSC data ufficialmente per dispersa) dal lungo periodo di stasi criogenica, informando il Capitano James Gregory Cutter di aver rilevato un enigmatico segnale di emergenza proveniente da un ignoto pianeta. Analizzando scrupolosamente la situazione in compagnia della dottoressa Anders, il valoroso comandante decide di contattare lo Spartan Jerome, al quale ordina di indagare sull’origine del misterioso SOS.

A capo della Squadra Rossa – ristretto gruppo di supersoldati perfetti a cui appartengono, oltre a Jerome, pure Douglas e Alice – l’incaricato si dirige dunque in direzione dell’obiettivo, ispezionando la zona a bordo di un classico Warthog. Abbattendo ostacoli, varcando strani portali e scorgendo numerose tracce di distruzione, i tre esperti militari finiscono per addentrarsi in un tendone apparentemente abbandonato, dove vengono accolti violentemente da un’enorme e losca figura. Si tratta di Atriox, feroce Brute asceso al potere grazie alla tenacia dimostrata durante la guerra tra Covenant e Umani: un temibile guerriero che, alla guida del devastante esercito degli Esiliati, intende mettere in atto un malefico piano allo scopo di impadronirsi dell’intero universo.

3 Un viaggio da ripercorrere

La campagna di Halo Wars 2 si divide in dodici missioni, ciascuna caratterizzata da una discreta longevità e da un’alta rigiocabilità. Ogni livello, infatti, impone compiti primari, opzionali e bonus, prevedendo l’opportunità di accumulare interessanti collezionabili (Log Fenice), sbloccare Teschi, registrare il miglior tempo e ottenere una medaglia (bronzo, argento o oro). Come se non bastasse, poi, il titolo consente di scegliere tra quattro diverse difficoltà (facile, normale, eroica o leggendaria), nonché di affrontare l’avventura totalmente in co-op.

A prescindere dal tipo di approccio adottato, per estinguere definitivamente la sete di conquista di Atriox è necessario innanzitutto acquisire la completa padronanza delle meccaniche fondamentali. In tale frangente, il tutorial rappresenta indubbiamente un valido strumento, ma per comprendere realmente quanto semplice e immediato risulti il sistema di controllo bisogna catapultarsi in battaglia.

4 Tattiche e logistiche belliche

Esplorazione, fabbricazione, potenziamento, programmazione e conflitto: sono questi i cinque pilastri di Halo Wars 2, i fattori che ne assicurano la dinamicità e, simultaneamente, la linearità. Al netto di alcune eccezioni, il tragitto che porta al trionfo è pressoché identico in tutti gli scenari, con determinate azioni che devono essere ripetute a intervalli regolari. Coordinando un’esigua truppa di uomini, iniziamo a perlustrare l’area di riferimento, servendoci ovviamente dell’utile minimappa. Usciti vittoriosi dai primi scontri, individuiamo uno spazio in cui erigere una base d’assalto, ma per far sì che ciò possa avvenire dobbiamo possedere abbastanza risorse.

Sul fronte grafico, Halo Wars 2 stupisce in pochi istanti, con lussureggianti paesaggi naturali che si alternano meravigliosamente a incantevoli elementi a tema fantascientifico

Per costruire un quartier generale, quindi, è indispensabile raccogliere i materiali sparsi casualmente per il territorio e accaparrare energia tramite gli appositi nodi. Una volta edificate le strutture essenziali, però, l’appena indicato lavoro di approvvigionamento diviene meno importante, giacché la piattaforma di rifornimento e il generatore producono un flusso costante di provviste. Esclusa l’armeria – che permette di aumentare il tetto massimo di unità manovrabili e la robustezza degli stabili – gli altri impianti innalzabili (come la caserma e il garage) sono poi dedicati al reclutamento, addestramento e potenziamento dei vari reggimenti: Marines, Sparafiamme, Cecchini, Cyclops, Wolverine, Scorpion, Grizzly, Hornet, Vulture e così via. Ciascuna sezione dei centri operativi, inoltre, è in grado di sviluppare funzioni aggiuntive, nonché di accrescere la propria efficacia.

Conclusa la fase di preparazione, arriva finalmente il momento di pensare al combattimento. Avanzare alla cieca con l’intera armata a nostra disposizione non costituisce certamente una saggia soluzione, bensì una breve strada verso la disfatta. Per avere la meglio sul nemico è necessario esaminare attentamente il campo, proteggere adeguatamente le stazioni create e, soprattutto, sfruttare intelligentemente i punti di forza e le debolezze delle diverse unità, ovvero le norme di contrasto che vigono tra esse. Una specie di morra cinese che – eccetto casi particolari – vede sempre la fanteria dominare sui velivoli, i veicoli sulla fanteria e i velivoli sui veicoli. Meritano di sicuro un accenno anche i punti leader, ricavabili nel corso della lotta e spendibili attraverso un menu radiale per attivare speciali poteri che offrono grandi vantaggi (droni di ripristino, missili Archer, mine Lotus, sbarco Talo, etc.).

5 Piaceri visivi

Sul fronte grafico, Halo Wars 2 stupisce in pochi istanti, con lussureggianti paesaggi naturali ricchi di vegetazione che si alternano meravigliosamente a curiosi e incantevoli elementi a tema fantascientifico. I modelli poligonali appaiono incredibilmente dettagliati e l’illuminazione viene gestita in modo impeccabile. A chiudere questo splendido quadro, poi, provvede il possente frame rate, che garantisce una perfetta fluidità anche nelle circostanze più caotiche.

L’estrema qualità delle immagini in-game non è l’unico aspetto del titolo capace di sorprendere: vi è un altro attributo che può tranquillamente essere assurto a colonna portante dell’intera esperienza e risiede negli straordinari filmati in computer grafica realizzati da Blur Studio, veri e propri capolavori illustranti gli atti principali della storia. Peccato soltanto per l’assenza del doppiaggio in italiano, lacuna che si unisce a una fin troppo scialba colonna sonora.

6 Ostilità pacifiche

Come prevedibile, Halo Wars 2 riserva al settore online un ruolo di primissimo piano, proponendo tre diverse modalità multigiocatore: Deathmatch, in cui per vincere bisogna demolire tutte le basi dell’avversario, Controllo, che richiede di impossessarsi di alcune postazioni e detenerne il dominio fino al raggiungimento del punteggio stabilito, e Roccaforti, sfida a tempo che prescrive di costruire e mantenere in potere la maggioranza delle strutture. Per quel che concerne le playlist, invece, abbiamo cinque scelte eterogenee: Contro IA, che consente di affrontare il computer insieme ad altri due amici, Zuffa, partita Roccaforti tre contro tre con risorse illimitate e tutti i potenziamenti disponibili, Obiettivo di Squadra, in cui dare vita a un team da due o tre membri per confrontarsi con altrettante persone in modalità Controllo, Giocatore singolo, partita Deathmatch uno contro uno, e Guerra a Squadre, che permette di collaborare con uno o due utenti allo scopo di eliminare gli oppositori in modalità Deathmatch.

L’alternativa a quanto poc’anzi descritto è la partita personalizzata, grazie alla quale è possibile impostare ogni minuzia secondo le proprie preferenze. Tuttavia, nessuna delle opzioni selezionabili dà per ora accesso al gaming competitivo, dato che – come precisato dagli stessi sviluppatori – l’introduzione del ranking stagionale è stata rimandata al fine di monitorare ed eventualmente correggere i problemi di bilanciamento che, di solito, emergono solo dopo un po’ di tempo dal lancio del titolo.

7 Carte e RTS, che coppia!

Lo spunto più originale e stimolante del multiplayer di Halo Wars 2 si nasconde innegabilmente in Blitz, modalità che coniuga l’adrenalina degli strategici in tempo reale alla coinvolgenza dei giochi di carte collezionabili. Le regole sono simili a quelle di Controllo, ma con le dovute differenze. Ogni giocatore dispone di un mazzo di dodici carte, sebbene in una mano ve ne entrino solo quattro. Lo scopo della partita – che inizia sempre dalla base – è quello di accumulare punti occupando almeno due delle tre zone di controllo disseminate nella mappa, custodendone il possesso fino allo scadere del conto alla rovescia o al conseguimento del punteggio limite (che normalmente consiste in 200 punti).

Creative Assembly e 343 Industries hanno regalato a Halo Wars un sequel con i fiocchi, realizzando un RTS decisamente al passo con le esigenze del pubblico moderno

Le carte vengono visualizzate in basso allo schermo e, per poter essere utilizzate, richiedono un dispendio di energia. Quest’ultima viene immagazzinata automaticamente sin dalla partenza, ma, se si desidera veramente guadagnare la vittoria, è necessario accelerare tale processo distruggendo i nuclei energetici sparpagliati per l’arena. Esistono due diversi tipi di carte – Unità e Potere – connesse ad altrettante fazioni – UNSC ed Esiliati – e suddivise per valore in comuni, non comuni, rare e leggendarie. Le carte Unità invocano in campo schiere di fanteria, veicoli o velivoli, le quali, però, se schierate in un qualsiasi spazio fuori dalla base, risultano assoggettate a un “affaticamento” che ne dimezza i parametri per otto secondi. Certe carte, inoltre, racchiudono speciali parole chiave in grado di generare potentissimi effetti come, per esempio, causare una violenta esplosione o rafforzare gli attacchi della squadra.

Blitz prevede che il mazzo venga composto prendendo in riferimento i vari leader (Capitano Cutter, Atriox, Sergente Forge, Isabel e altri ancora), a ciascuno dei quali sono riservate specifiche carte e truppe di avvio. Per ottenere nuove carte bisogna aprire gli appositi pacchetti, comprabili tramite lo store o sbloccabili completando le sfide periodiche, salendo di livello nel registro di servizio del profilo oppure portando a termine le missioni della campagna. Degno di nota è il meccanismo che scatta nel caso in cui si trovino doppioni, i quali fanno aumentare di grado la relativa carta, incrementandone significativamente l’efficacia in battaglia.

8 Conclusioni

Insomma, senza troppi indugi, possiamo affermare che Halo Wars 2 è riuscito a soddisfare egregiamente le aspettative. Creative Assembly e 343 Industries hanno regalato al primo capitolo della serie un sequel con i fiocchi, realizzando un titolo decisamente al passo con le esigenze del pubblico moderno. Se non vi siete mai messi alla prova con un RTS, beh, questa è la giusta occasione per fare un tentativo. Halo Wars 2 rientra nel programma Xbox Play Anywhere e può dunque essere giocato sia su Xbox One che su Windows 10 attraverso un unico acquisto, con tanto di sincronizzazione di progressi e achievement. Non è abilitato, invece, il cross-play tra console e PC.

https://www.youtube.com/watch?v=LM8T1Str-3E

RASSEGNA PANORAMICA
Voto:
8.5
halo-wars-2-recensione<b>PRO</b><br> - Grafica eccellente. <br> - Cinematiche favolose. <br> - Narrazione intrigante. <br> - Gameplay ben congegnato. <br> - Modalità Blitz appagante. <br> <b>CONTRO</b><br> - Colonna sonora anonima. <br> - Doppiaggio in italiano assente. <br> - Niente cross-play tra console e PC. <br> - Attendiamo il multiplayer competitivo. <br>

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Exit mobile version