Tutto contro di noi
Non c’è un metodo preciso per guadagnare esperienza: sopravvivete e, semplicemente, vi ritroverete automaticamente a distribuire punti in varie caratteristiche a cadenza piuttosto regolare. In primis, bisognerà trovare un modo per difendersi dal clima dell’isola, caldo o freddo che sia. Andare a caccia e costruire baracche in cui riposare, in realtà, sono tattiche già piuttosto avanzate, mentre ciò che si dovrà fare fin dall’inizio sarà “farmare” legna, pietra, paglia e bacche di ogni genere per riuscire quantomeno a sostentarsi per i primi giorni e, nel frattempo, costruire dei primi attrezzi rudimentali, quali armi o piccozze.
Se si riesce a restare al calduccio, a procacciarsi il cibo senza correre troppi rischi e a resistere alle prime, durissime giornate, allora Ark inizierà a mostrarvi il lato migliore di sé e, addirittura, un vero e proprio scopo da conseguire. Sopravvivere è la base, ma si può anche girovagare per le zone limitrofe alla ricerca – ad esempio – di bestie rare da tirare giù o addirittura da cavalcare. Imbrigliare un tirannosauro è un sogno realizzabilissimo, a patto che si abbia la giusta forza per ammaestrarlo, così come non sarà impossibile trovarsi a edificare dei veri e propri villaggi con tanto di tribù a gestire il tutto. Noi, in compagnia di altri nostri amici, potremo infatti formare gruppi di numerosi alleati e resistere più facilmente alle varie avversità, siano esse animali o umane, con tanto di gerarchie e regole ben precise da poter creare.
Ovviamente, non dovremmo neanche precisarlo, è proprio in compagnia che Ark dà il meglio di sé. Cooperare con un amico in “carne e ossa” è a dir poco impagabile e finirà per donare a più riprese momenti davvero indimenticabili, tanto durante l’esplorazione quanto nelle cruente battaglie.