In costante miglioramento
Difficile dare un parere definitivo su Ark, per il semplice motivo che – come abbiamo già specificato all’inizio – è ancora in corso di miglioramento. Possiamo parlare di una vera e propria Beta in fase di costruzione, quindi per ora possiamo attenerci solo a ciò che vediamo e commentare con il senno di poi, speranzosi che molte promesse diventino presto realtà.
Parlando del lato tecnico, possiamo però confermare come – almeno artisticamente – il gioco riesca a difendersi bene. I panorami mozzano il fiato e la varietà di ambientazioni corona un mondo preistorico tra i più curati mai visti. Purtroppo, il forte pop-up e il frame-rate tutt’altro che stabile non riescono a innalzarlo a un livello ancora superiore. Anche qui, però, potrebbero arrivare migliorie con il passare del tempo. Sul piano degli aggiornamenti, il gioco è attivo come non mai, con novità che arrivano nel gioco con una cadenza più che accettabile e che non fanno altro che espandere o rifinire ulteriormente quella che, obiettivamente parlando, si presenta già come un’ottima base.
Il problema principale, piuttosto, va a cadere nell’interfaccia. Nel passaggio a console, ovviamente, si è persa parte della fruibilità e, attualmente, navigare tra i vari menù risulta lento e frustrante. Il controller, per forza di cose, non raggiunge l’immediatezza di un mouse in compiti simili, e Ark è l’esempio calzante di come anche la più piccola delle modifiche possa far crollare un sistema perfettamente funzionale. Viaggiare tra i vari potenziamenti e nell’inventario, su console, è un’impresa quasi titanica e finisce per rallentare un titolo che – sulla gestione dell’equipaggiamento – ci vive.
Il problema principale, piuttosto, va a cadere nell’interfaccia. Nel passaggio a console, ovviamente, si è persa parte della fruibilità e, attualmente, navigare tra i vari menù risulta lento e frustrante.