
In una recente intervista rilasciata durante la Brasil Game Show 2025, il celebre game-director Hideo Kojima ha fatto un’affermazione che cristallizza la sua visione personale sul fare videogiochi: “Creare videogiochi è faticoso, ma sento che sto davvero vivendo“.
Per Kojima, la creazione di un titolo non è solo lavoro, è un’esperienza totale. Un modo di sentire e di essere.
Un game-director che vive il suo lavoro
Hideo Kojima, noto per franchise come Death Stranding (il cui secondo capitolo è stato pubblicato a giugno) e la storica saga di Metal Gear, ha spiegato che la fatica della creazione non è solo tecnica o mentale, ma trova senso proprio perché è vissuta. “Se un giorno non sarà più necessario, smetterò di farlo“, ha dichiarato, segnalando che il suo impegno creativo nasce da passione più che da obbligo.
L’industria dei videogiochi e la sua evoluzione
Kojima ha anche toccato il tema delle produzioni e della creatività nell’industria, osservando che molte aziende puntano a sequel e remake piuttosto che a nuovi progetti originali: “Se l’industria si limita a questo, è pericoloso“.
Nel corso dell’intervista, Kojima ha spiegato la sua filosofia: creare non per la mera produzione, ma per vivere un’esperienza autentica. E questo approccio appare evidente nei titoli che dirige, dove mondi complessi incontrano riflessione e coinvolgimento emotivo.
Fonte: RollingStone















