Il ritorno dell’Agente 47
Abbiamo già avuto modo di recensire il primo episodio di Hitman, elogiandone pregi e difetti. Ora, con l’uscita della versione completa comprendente tutti gli episodi di questa prima stagione, è tempo di tirare le somme nei riguardi di questo esperimento. Insomma, questa struttura episodica sarà stata in grado di stupirci? Scopritelo nella nostra recensione!
La trama su cui vertono le vicende della prima stagione di Hitman, riguarda il nostro coinvolgimento nell’uccisione di alcuni bersagli. Queste persone, apparentemente slegate una dall’altra, una volta uccise, sveleranno man mano una cospirazione nei quali verremo inevitabilmente coinvolti. Il titolo si pone come prequel della serie, svelandoci come l’Agente 47 sia entrato “nel giro”. Ogni altra parola potrebbe considerarsi spoiler, quindi non aggiungiamo altro.
Ognuno dei sei episodi richiede un paio di ore per essere portato a termine.
La scelta di optare per una struttura a episodi ha creato nei mesi una forte curiosità da parte dei fan, ma ha allo stesso tempo frammentato l’esperienza. A causa infatti di una trama inferiore ai precedenti capitoli della saga, non possiamo ritenerci del tutto soddisfatti, almeno da questo punto di vista. Insomma, la memorabilità di un Hitman: Absolution è ben distante.
Ognuno dei sei episodi richiede un paio di ore per essere portato a termine, discorso diverso se si vogliono completare utilizzando ogni approccio disponibile. Oltre ai bersagli primari che è necessario eliminare per proseguire nella trama, gli sviluppatori hanno ben pensato di sfruttare le mappe in maniera alternativa. Ecco così che ci viene chiesto di uccidere altre persone, magari in un modo particolare. E come vedremo tra poco, le possibilità di approccio sono pressoché illimitate.