Homefront The Revolution aveva grosse aspettative da parte degli utenti. Questo secondo capitolo sarebbe stato ambientato in una timeline alternativa rispetto al primo gioco. In questo modo, gli sviluppatori potettero reinventare in parte la trama, fornendo un’esperienza diversa dal predecessore. Le premesse per superare l’originale Homefront c’erano tutte ma, purtroppo, all’uscita il gioco si rilevò essere un disastro.
Tanti erano i problemi che affliggevano il titolo, tra cui un’intelligenza artificiale mediocre, una grafica che, anche ai settaggi alti, non riusciva a stupire, e così via. Ne avevamo parlato, all’epoca, nella nostra recensione. Gli sviluppatori, nonostante tutto, si misero all’opera per sistemare Homefront The Revolution.
Il gioco, comunque, aveva nascosto al suo interno un grande easter egg. Era possibile, infatti, giocare ai primi due livelli di TimeSplitters 2, Siberia e Chicago. Il titolo è stato uno dei giochi più importanti per la generazione di PS2, Xbox e Gamecube. Per avere accesso al gioco, l’utente doveva interagire con un cabinato arcade ben nascosto all’interno di un livello di Homefront. Ora, dopo anni, è stata fatta luce su questo easter egg.
Uno dei vecchi sviluppatori di Crytek, Matt Phillips, ha spiegato che sarebbe stato possibile giocare a tutto TimeSplitters 2 alla risoluzione, nativa, di 4K. Nei tweet ha dichiarato quanto segue: “Il mio momento migliore. Il port completamente giocabile, alla risoluzione nativa di 4K, di TimeSplitters 2 nascosta in questo cabinato arcade in Homefront The Revolution.
Penso che sia il momento giusto per parlare anche di questo piccolo fatto: ho fatto il port dello stack di rete, di modo che girasse sopra la modalità cooperativa di Homefront The Revolution. Se, e questo è un grande se, qualcuno fosse stato capace di hackerare due o più cabinati all’interno delle mappe in coop, si sarebbe avviato il menù del multigiocatore“.
Il codice d’accesso, purtroppo, è andato perso anni fa. Nemmeno Phillips ce lo ha scritto da nessuna parte. Lo sviluppatore ha ammesso di averlo dato a un amico una volta, anche se furono bannati da Discord. “Il codice d’accesso è andato perso da tempo, non ho nemmeno il libro dove lo avevo scritto. L’ho dato a un amico una volta, in modo che facesse un leak tramite un canale di Discord. Lo chiamarono bugiardo e bannarono il suo account“.
Un’occasione persa? Forse. Ma, ora che è stato reso ufficiale questo fatto, è probabile che in futuro qualcuno cerchi di sbloccare con ogni mezzo TimeSplitters 2.
Fonte: PCGamer