Con una seconda stagione già confermata, è chiaro che House of the Dragon abbia soddisfatto i requisiti minimi di HBO. Ryan Condal, showrunner della serie, ha assicurato che potremmo vedere almeno tre stagioni sulla serie TV, che ricordiamo essere basata sull’opera Fuoco e Sangue di Georger R. R. Martin.
“Saranno più di due”, ha affermato lo showrunner in un’intervista concessa a IndieWire. “Questa è parte della discussione che stiamo avendo. Come puoi concludere in maniera appropriata una serie senza che essa risulti essere tagliata, e al tempo stesso non risulti essere troppo diluita?”. Appare chiaro come HBO abbia ben recepito l’accoglienza del pubblico riguardo le ultime due stagioni di Game of Thrones, caratterizzate da un ritmo eccessivamente veloce che ha di fatto ammazzato la caratterizzazione dei personaggi.
La serie, ricordiamo, si prendeva i giusti tempi per gestire al meglio le distanze temporali tra un evento e l’altro, con personaggi che potevano impiegare anche più di un episodio per raggiungere un posto dall’altro lato di Westeros. Ciò dava al team la possibilità di usare questi viaggi per costruire una caratterizzazione dei personaggi più efficace, cosa che si è persa con le ultime due stagioni, dove i personaggi riuscivano a coprire distanze enormi nel giro di 3 scene.
Condal ha poi parlato della seconda stagione, in arrivo non prima di giugno 2024. “La seconda stagione si concentrerà sui bambini che abbiamo visto per un paio di episodi nella fine della stagione e che ora sono cresciuti in giovani adulti che hanno draghi, che li cavalcano, che combattono e che hanno le proprie opinioni e il desiderio di difendere la propria famiglia”, ha aggiunto lo shworunner. Egli sta inoltre lavorando in un ulteriore spin-off, Dunk and Egg, dove partecipa in qualità di Produttore Esecutivo.
House of the Dragon è stata senza dubbio una delle serie TV rivelazione del 2022, più per il – giustificato – scetticismo dopo quanto visto con Game of Thrones che per altro. La serie TV ha infatti riportato indietro nel tempo gli appassionati de Il Trono di Spade grazie a intrighi politici nuovamente sensati, personaggi ben caratterizzati e interpreti di livello, cose insperate dopo il brutto tracollo dell’ottav astagione. La serie ha segnato un record di ascolti al debutto inaspettato e che si è ripetuto, in forma ancora più marcata, con il secondo episodio.