How To Survive 2 – Recensione

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Mazza con chiodi

Superato questo piccolo scoglio, però, sarà facile perdere ogni cognizione del tempo, entrare nelle sue estese zone rurali e uscirne ore e ore dopo, magari con la spiacevole sensazione di non aver comunque fatto abbastanza. Le missioni in sé, a dirla tutta, non sono chissà quanto variegate o fresche: si tratta pur sempre di scarpinare alla ricerca di qualcosa in cui, spesso, incapperemo più per casualità che altro. Al tempo stesso, si falcia anche qualunque cosa ci sbarri il cammino. La linearità dei numerosi incarichi potrebbe quindi stancare in fretta chiunque cerchi anche della sostanza, oltre ai succulenti premi a fine percorso, ed è forse questo il problema principale dell’opera. Fortunatamente, la noia incombente può facilmente essere combattuta giocando in cooperativa.

Il succo è proprio quello: anche il più ripetitivo dei compiti può diventare interessante con uno, due o tre amici in carne e ossa ad accompagnarci, siano essi online o comodamente seduti sul divano di fianco a noi. Dividersi le mansioni, scambiare equipaggiamento e materiali o acquisire abilità che siano complementari tra loro diventerà ben presto automatico e, a conti fatti, persino appassionante.

Si può comunque lasciare il proprio campo base – il server, praticamente – aperto anche a più persone, con persino la libertà di decidere quanto potere affidare loro. Con soldi e punti esperienza sarà poi possibilità migliorare abilità e equipaggiamento del nostro alter-ego, oltre che le strutture basiche del nostro accampamento, vera e propria novità del seguito.

Cucina, forzieri, protezioni e armeria diventano così esclusivi della nostra dolce casetta, che presto diventa un piacevole punto di riferimento “dietro le linee nemiche”, un luogo in cui tornare più e più volte solo per accertarci che sia ancora tutto come l’avevamo lasciato. Per quanto profonda sia la componente crafting, però, lo stesso non possiamo dire di quella survival. How To Survive 2 – sotto questo aspetto – è un prodotto molto all’acqua di rose che in alcun modo cerca di porre i suoi utenti di fronte a ostacoli insormontabili, complice anche vari livelli di difficoltà liberamente interscambiabili. La presenza di una barra per la fame e la sete non va neanche a impattare chissà quanto sulle meccaniche generali: non solo i malus conseguenti a una cattiva alimentazione risultano troppo permissivi, ma ben presto si finisce addirittura per non farci più caso.

How To Survive 2 non vuole mai risultare pedante o frustrante e questo, per forza di cose, si trasforma presto in una pericolosa arma a doppio taglio. Il gioco è aperto a tutti ed è quindi apprezzabile da una più larga gamma di persone diverse, lasciando però a bocca asciutta tutti quegli utenti maggiormente hardcore che, da un survival con gli zombie, cercano quell’immancabile senso di pericolo e impellenza che solo simili scenari post-apocalittici possono donare.

Il succo è proprio quello: anche il più ripetitivo dei compiti può diventare interessante con uno, due o tre amici in carne e ossa ad accompagnarci, siano essi online o comodamente seduti sul divano di fianco a noi.

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
7.5
how-to-survive-2-recensione<b>PRO</b><br> Tantissime missioni secondarie con cui tenersi occupati <br> Condividere accampamenti e risorse in compagnia è per forza di cose divertente <br> <b>CONTRO</b><br> Ripetitività di fondo <br> Meccaniche survival eccessivamente permissive <br>