In conclusione
How To Survive 2 svolge egregiamente il proprio compitino senza però mai uscire dai binari che si è auto-imposto. Davvero un peccato, considerata anche un’idea di fondo che ha davvero poco da invidiare alle produzioni di maggior successo. In linea di massima, parliamo di un survival/action horror che spinge più verso il crafting che verso la sopravvivenza vera e propria.
Ben presto, infatti, sono le sue meccaniche da Gioco di Ruolo e da sparatutto isometrico a incollarci allo schermo, e non di certo la continua caccia alla provviste che – in breve tempo – diventa anche un orpello abbastanza inutile. Non siamo di fronte a un titolo chissà quanto vario o geniale, ma a un qualcosa che comunque riesce a dare il meglio di sé in compagnia: la campagna è interamente condivisibile con più amici e, possiamo assicurarvelo, gestire in gruppo le risorse accumulate e decidere dopo una “breve riunione di condominio” in che modo potenziare il proprio accampamento, o i propri personaggi, è appagante proprio come sembra.
Insomma, consigliato a chiunque cerchi un’esperienza sfaccettata e longeva ma allo stesso tempo senza troppe pretese, soprattutto sul piano tematico.