Hunter x Hunter è storia dei Battle Shonen. Considerato da molti come la massima espressione del genere, grazie a scontri incredibili, un power system geniale e una caratterizzazione dei personaggi con pochi eguali, l’opera di Yoshihiro Togashi ha raccolto tantissimi fan nel corso degli oltre 20 anni di pubblicazione.
Purtroppo, sia per i fan che, soprattutto, per Togashi stesso, la pubblicazione dei capitoli va a rilento a causa di pesanti problemi di salute che affliggono l’autore – sebbene molti continuino a sostenere che siano fandonie, ma tralasciamo certe opinioni discutibili. Togashi, conscio di ciò, ha deciso di comunicare ai propri collaboratori tre dei finali di Hunter x Hunter.
Questi tre finali sono un loro segreto, in quanto assistenti che aiutano attivamente il mangaka, ma Togashi ha deciso di fare un regalo alla sua fanbase: svelare al mondo intero il quarto di questi epiloghi, ossia il ‘Finale D’, ai fan.
Chiaramente, questo articolo conterrà degli spoiler, di conseguenza se siete fermi con l’anime di Hunter x Hunter (2011) e non avete continuato col manga, vi direi di non proseguire, salvo proprio voler sapere come finisce. In ogni caso, ognuno dei tre finali di Hunter x Hunter ha dei diversi gradi di soddisfazione e insoddisfazione del pubblico, entrambi ipotizzati dal team e da Togashi stesso. Il ‘Finale A’ e il ‘Finale B’ hanno un grado di soddisfazione del pubblico molto simile. Il ‘Finale C’, invece, potrebbe lasciare insoddisfatti il 90% dei fan. Nonostante questo, si tratta del finale preferito di Togashi.
Il Finale ‘D’
Il Finale D, invece? Bene, questo è una sorta di lascito. Si tratta di un finale che sarà da considerarsi ufficiale qualora Togashi non riuscisse a completare Hunter x Hunter per motivi di salute o perisse prima di riuscirci. Esso altro non è che il classico Time-Skip che caratterizza il finale di molti shonen – non faremo nomi, non preoccupatevi. Protagonista di questo finale è una ragazza di nome Jin. Vi porteremo il finale tradotto interamente dalla dichiarazione ufficiale di Togashi.
“Vicino al lago, una ragazza chiamata Jin, mentre impugna una canna da pesca, resta impassibile. Improvvisamente, la canna vibra violentemente e Jin, allertata, esclama, ‘L’HO PRESO! HO PRESO IL SIGNORE DEL LAGO’ (Vi ricorda niente? NdR). Lei solleva con abilità il Signore del Lago sulle sue spalle e va da una donna, dicendo: ‘Come ho promesso, ho catturato il Signore del Lago, mamma!’. Jin approccia la donna e afferma con passione: ‘non devi ripetermelo. Tu devi diventare un Hunter'”.
“La donna, senza più trucchetti da sfoggiare, si annoda i capelli. Jin, mentre continua a portare il Signore sulle sue spalle, se ne va. La mamma spiega a suo marito che il sogno di Jin è di non lasciare mai l’isola ed ereditare il loro posto. Il padre annuisce, sorridendo, e la madre esprime la sua insoddisfazione, dicendo: ‘magari il suo desiderio cambierà in futuro. Ma mi chiedo: perché tu e Jin siete così? Sicuramente è per colpa del sangue di nonna Mito e Noko'”.
“La donna sembra non a conoscenza del fatto che nonna Mito e nonna Moko non hanno legami di sangue, e il padre ride sapendo di ciò. La donna, esprimendo la sua riluttanza in quanto madre, aggiunge: ‘Ma nonno Gon era un hunter famoso… e questa ragazza lascerà l’isola un giorno’. Jin insiste: ‘Non me ne andrò mai!’, sebbene lei non sia più visibile nel cuore della foresta, riesce a sentire la conversazione dei suoi genitori e risponde con aria di sfida. Il padre, divertito, esclama: ‘Hai un occhio sveglio”.
“La scena si sposta in un negozio continuando il suo lavoro sin dai giorni di Mito. Il Signore del Lago è stato pulito e le sue interiora ben suddivise. Jin pensa a se a se: ‘mamma non capisce mai. Quando papà parla con gioia dei suoi ricordi di Hunter, nonna Noko si muove silenziosamente dalla sua sedia. Tutte le volte che Nonno Gon parlava, le lamentele venivano ascoltate da chiunque. Lei colpisce violentemente il tagliere con un coltello e esclama: ‘SONO STANCA DI TUTTO CIÒ! Di aspettare il ritorno di qualcuno dopo mesi e anni di tristezza che hanno distrutto il mio cuore… Voglio far sì che qualcuno mi aspetti. Poi la porta si apre, e una voce calda echeggia. Un piccolo bimbo in carne entra, mantenendo una pianta”.
“Il bimbo esclama: “Ho catturato il Signore del Lago, davvero! Bene, onoriamo l’intera isola con esso”. Jin risponde: “Io ho sempre… sempre voluto stare con la persona con cui vorrei stare. Insieme, sempre!’. Il bambino annuisce. Entrambi, con un sorriso sul loro viso, cucinano il cibo. Un uccello vola via dall’isola, sorvolando la città e i suoi abitanti. Il figlio di uno di loro, la figlia di un’altro, e il nipote di un altro vivono in posti differenti, scambiandosi sorrisi. Potrebbero essere i figli di quel personaggio e i nipoti di quell’altro. L’uccello si perde in lontananza. Sullo sfondo, una figura osserva la scena. Fine”.
Fonte: Pew