Circa 10-15 anni fa, come molti di noi ricordano, era già possibile giocare con alcuni telefoni… ma potendo decidere fra un telefonino e un Game Boy, la scelta era ovvia. Con il passare degli anni, però, i telefoni portatili si sono evoluti a tal punto da poter competere con le console e con i computer, consentendo di eseguire moltissime operazioni in mobilità come navigare, ascoltare musica, guardare video e, ovviamente, giocare ai videogiochi.
Secondo un report del NPD intitolato “Kids and Gaming 2015”, i bambini di oggi preferiscono giocare utilizzando dispositivi mobile piuttosto che console o PC. I risultati dicono che il 63% dei bambini ha dichiarato di giocare con lo smartphone, mentre il 45% ha dichiarato di utilizzare il computer e il 60% una console. Fino a pochi anni fa console e PC erano dominanti, nel 2013 ad esempio un sondaggio aveva mostrato che il 67% dei bambini aveva giocato su PC e il 67% aveva utilizzato una console. Ora il mercato si è evoluto e gli stessi sviluppatori puntano a commercializzare titoli che siano appetibili per un utenza molto giovane (fra i 2 e i 17 anni), per questo hanno deciso di concentrarsi su diverse piattaforme.
Il Group Analyst Liam Callahan di NPD ha dichiarato: “Nel passato, il computer era considerato il punto di ingresso nel mondo del gaming per molti bambini, ma il gioco è cambiato ora che i dispositivi mobile sono così diffusi. Questo potrebbe essere collegato a un cambiamento del comportamento dei genitori, che oggi utilizzano i dispositivi mobile per azioni che un tempo erano eseguite con il computer”.
Fonte: ubergizmo