Nell’ultimo trimestre del 2018 ISFE e Ipsos MORI hanno fatto un sondaggio sulle diversità di razza, genere e religione nei videogiochi. Sono stati chiamati a rispondere cittadini europei di Francia, Spagna, Germania e Gran Bretagna di età compresa tra 11 e 64 anni.
Il sondaggio realizzato in collaborazione con Gameindustry poneva alcune domande sui protagonisti dei videogiochi. Ve ne proponiamo alcune con le relative risposte.
Pensi che i giochi oggi includano un’ampia gamma di personaggi?
- Favorevoli 43%
- Contrari 46%
- Neutrali 30%
- Non sa/Non risponde 16%
Questa domanda mette in evidenza il fatto che pur essendoci una buona rappresentanza di tutte le fasce sociali, si potrebbe fare qualcosa in più.
Pensi che i giochi dovrebbero avere protagonisti con maggiori diversità?
- Favorevoli 33%
- Contrari 14%
- Neutrali 37%
- Non sa/Non risponde 16%
Questa domanda va diretta al punto mostrando la propensione degli utenti verso una maggior diversità di genere, razza e religione.
Scendendo poi più nel dettaglio, il 30% degli intervistati vorrebbe più personaggi di sesso femminile nei giochi (contro il 14% dei contrari). Mentre il 24% vorrebbe più personaggi neri o appartenenti ad altre minoranze etniche (contro il 20% di contrari).
Infine si è lievemente meno clementi verso la comunità LGBT, con solo il 20% degli intervistati favorevoli ad avere personaggi non eterosessuali, mentre i contrari sono il 22%.
La seconda parte del sondaggio riguarda invece la propensione all’acquisto in rapporto a queste tematiche.
Solo il 22% degli intervistati è convinto che una maggior diversità tra i personaggi dei giochi farà propendere per l’acquisto, mentre il 26% si è dichiarato contrario.
Però il 27% pensa che una maggior diversità possa spingere gli utenti ad affacciarsi al mondo del gaming (contrari il 21%). Anche l’esperienza di gioco ne potrebbe risentire positivamente per il 30% degli intervistati (contrari 18%).
Fonte: Gameindustry