Il remake di Splinter Cell è ancora vivo, e ha ritrovato il suo primo game director

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Fonte recente rivela che David Grivel, il game director originario del remake di Splinter Cell, ha annunciato il suo ritorno al timone del progetto dopo essere uscito dallo stesso nel 2022. La conferma arriva tramite un post su LinkedIn, in cui Grivel esprime entusiasmo per “un team e un progetto molto speciali”. Questo ritorno rappresenta una notizia importante per lo sviluppo del remake, che negli ultimi anni aveva perso più volte la guida creativa, creando dubbi sulla sua continuazione.

Cosa sappiamo del remake finora

Il remake di Splinter Cell è stato annunciato nel 2021 ed è in sviluppo da Ubisoft Toronto. Il progetto punta a ricostruire da zero il gioco originale, utilizzando l’engine Snowdrop per garantire grafica e meccaniche aggiornate, rimanendo però fedele allo spirito del gioco classico: infiltrazione, meccaniche stealth, uso di ombre e gadget. Nonostante l’annuncio, lo sviluppo è stato travagliato: nei mesi passati il progetto aveva perso un suo director e si era aperta una ricerca di un sostituto — situazione che aveva generato preoccupazioni tra la community.

Il ritorno di David Grivel: perché è significativo

Il ritorno di David Grivel come game director è significativo per vari motivi. In primo luogo, ristabilisce una continuità di visione per un progetto che, con i continui cambi di ruolo chiave, rischiava di perdere direzione e identità — spesso un segnale per la cancellazione o un rifacimento profondo.

In secondo luogo, il fatto che Grivel definisca il team “molto speciale” suggerisce che anche lo studio riconosce l’importanza storica del titolo: far tornare chi aveva avviato il progetto potrebbe riflettere la volontà di onorare la legacy della serie e garantire un salto qualitativo degno di un remake.

Infine, la mossa potrebbe far ripartire lo sviluppo con nuovo slancio: stabilità nella leadership è spesso essenziale per completare progetti complessi come questo remake, specialmente quando il gioco deve reinterpretare un classico per un pubblico contemporaneo.

Le incognite restano

Nonostante la buona notizia, restano ancora molte incertezze. Non è stato comunicato un termine di uscita per il remake: dopo anni di sviluppo, non sappiamo quanto tempo servirà ora che la direzione è tornata stabile. Inoltre, date le precedenti difficoltà (cambi di director, ricerca di nuove figure, rallentamenti), è ragionevole sospettare che il progetto richiederà tempo per essere rifinito in maniera soddisfacente, probabilmente più di quanto alcuni fan sperano.

Il ritorno di David Grivel come game director del remake di Splinter Cell rappresenta un segnale positivo e rassicurante per un progetto che negli ultimi anni aveva vissuto momenti di forte instabilità. Se questo nuovo inizio porterà a un rilancio concreto, potremmo vedere, in futuro, un’esperienza moderna all’altezza del mito originale. Per i fan è una speranza: non solo un remake “simbolico”, ma un vero ritorno della serie con dignità.

Fonte: PC Gamer

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